"Carissime e carissimi candidati alla carica di Sindaco di Ascoli,
la Rete degli Studenti Medi è il sindacato studentesco, che da anni si muove per difendere i diritti degli studenti e per garantire ai giovani spazi di confronto e servizi, portando avanti una visione dello studente come fulcro delle città e del Paese tutto.
Come alcuni ricorderanno, nel dicembre 2011, successivamente ad una manifestazione regionale da noi indetta, riuscimmo ad ottenere 5 milioni di euro per lavori di ammodernamento e ristrutturazione delle strutture scolastiche della Regione.
In vista delle elezioni comunali che vedranno nei prossimi giorni Ascoli Piceno protagonista, come rappresentanti degli studenti ci siamo dati mandato di portare la loro voce a voi, ponendovi alcune domande che vertono su tematiche di primo ordine per ridare un volto alla nostra generazione in questa città.
Libri di testo, trasporti, spazi di aggregazione, lavoro e Università sono da sempre temi su cui puntiamo molto per un rilancio di una generazione che, da ormai troppo tempo, vuole vedersi protagonista e che, invece, viene sempre lasciata in panchina.
Ci auguriamo che vogliate rispondere a queste semplici questioni, lanciando un segnale di dialogo ed apertura alla comunità studentesca della nostra città.
Il problema dei trasporti assume sempre più importanza anno dopo anno, specialmente per la comunità studentesca.
La qualità dei servizi, in primis, è scarsa: in alcuni casi i mezzi sono antiquati, poco igenici e poco sicuri. Inoltre, il sistema di trasporti dovrebbe essere più efficiente sotto molti versanti, come per la puntualità e per una maggiore distribuzione dei servizi a livello urbano ed extraurbano. Inoltre, c'è da ricordare che un servizio che riguarda la popolazione studentesca deve tenere conto dell'attuale situazione economica in cui ci troviamo, e quindi è di vitale importanza rivedere i costi così da diminuirli.
Quali misure intende prendere per affrontare queste problematiche?
I giovani che vivono nella nostra città troppo spesso, conclusi gli studi superiori o universitari, sono costretti a lasciare Ascoli per trovare un impiego. La nostra città infatti vive una crisi del tessuto economico e una difficoltà tra i giovani in cerca di una occupazione.
Come intende intervenire per favorire l'occupazione nel nostro territorio e costruire percorsi occupazionali per i giovani?
Nella nostra città sempre più spesso è difficile incontrarsi, viverla assieme, trovare spazi dove confrontarsi e discutere. La città ha una carenza di spazi di aggregazione giovanili: riteniamo importante immaginare dei luoghi dove i giovani possano incontrarsi. Spazi di aggregazione, aule studio e biblioteche dove poter studiare anche fino a tarda notte, spazi per le associazione studentesche e di promozione culturale. Riteniamo inoltre fondamentale rivoluzionare i poli culturali già esistenti, diminuendo i costi e creando agevolazioni per gli studenti all'interno di cinema, teatri, biblioteche, musei.
Come intende intervenire per garantire una città che sia a misura di studente e dei giovani e come intende muoversi per garantire aule studio e spazi di aggregazione?
Un tasto dolente, per studenti e famiglie, è sicuramente quello dei libri di testo. Sono ben note le cifre esorbitanti che ogni anno le famiglie sono costrette a pagare per permettere ai propri figli di studiare. Cifre che, data la situazione economica che ci troviamo ad affrontare oggigiorno, non sono più sostenibili. Crediamo che la scuola debba occuparsi dell'acquisto dei libri per gli studenti, diminuendo i costi in maniera incisiva e diventando così di grande aiuto per le famiglie. Inoltre, pensiamo ad una scuola che utilizzi libri digitali, consultabili sulle piattaforme tecnologiche, così da rendere l'apprendimento più veloce e in relazione con i contenuti web.
Cosa ne pensa e come attuerebbe delle forme di aggiornamento del sistema librario nella nostra città?
L'idea odierna di scuola della maggior parte degli studenti purtroppo non è delle migliori: viene infatti vista come un luogo spesso noioso, e non si riesce a cogliere l'importanza dell'apprendimento e dei vantaggi che quest'ultimo comporta. Crediamo che la scuola debba rappresentare un luogo di apprendimento e parallelamente una palestra di democrazia a cittadinanza attiva. Da anni proponiamo che le scuole rimangano aperte il pomeriggio: lì si potrebbe riunirsi per studiare, svolgere esercizi, o più semplicemente dedicarsi ad attività e corsi di stampo culturale e sportivo.
Come intende muoversi per far sì che la scuola assuma questa posizione di valore nella visione collettiva della città, e con che misure?
Uno dei problemi più rilevanti all'interno degli istituti scolastici è sicuramente quello della sicurezza e della ristrutturazione delle strutture. È noto che la maggior pare degli istituti scolastici presenti nella nostra città sono molto vecchi e spesso in pessime condizioni, mettendo a repentaglio la sicurezza di ogni singolo studente. Molti istituti inoltre, non riuscendo a contenere il numero di iscritti, sono costretti a ricorrere all'utilizzo di sedi distaccate per ospitare gli studenti in esubero.
Come intende procedere per implementare la sicurezza e per realizzare un ammodernamento delle strutture?
Ascoli
è anche una città universitaria, anche se in pochi se ne sono
accorti, che ospita oltre 4 mila studenti universitari, oltre ai
tantissimi che frequentano le scuole superiori. Riteniamo necessario
che il tessuto cittadino sfrutti le potenzialità che l’Università
può dare alla città, implementando le attrattive e le possibilità
per i giovani studenti ascolani e fuorisede, e implementando servizi
e possibilità culturali per gli studenti.
Come
ritiene necessario intervenire per rendere la città maggiormente
attrattiva e aperta agli studenti universitari e alle loro esigenze?