Diritto alla studio, le Marche stanziano circa 36 milioni di euro

Diritto alla studio, le Marche stanziano circa 36 milioni di euro

Gian Mario Spacca: Rafforzare la dotazione delle conoscenze è un fattore fondamentale per uscire dalla crisi e per sostenere la competitività delle Marche

La Regione investe nello sviluppo del capitale umano. Rafforzare la dotazione delle conoscenze è un fattore fondamentale per uscire dalla crisi e per sostenere la competitività delle Marche”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, incontrando la stampa per presentare il Piano degli interventi per il diritto allo studio universitario del prossimo anno accademico.
La Giunta ha ieri approvato la delibera che andrà all’esame dell’Assemblea legislativa, con le indicazioni per l’anno accademico 2014/2015. Complessivamente, nel triennio 2011/2013 la Regione ha investito 83 milioni e 946 mila euro per finanziare l’attività degli Ersu regionali.
Nel 2014 la somma supera i 35,6 milioni, ripartiti tra borse di studio, contributi per i figli dei lavoratori in crisi occupazionale, spese del personale Ersu, spese di gestione e manutenzione straordinaria degli alloggi. “Sono interventi sostenuti, nella quasi totalità, con le risorse regionali.
Vengono investite con oculatezza per formare i giovani laureati che sosterranno la crescita del nostro sistema economico”, ha ribadito Spacca. Il presidente ha anche sottolineato come i laureati marchigiani, rispetto alla popolazione, si attestino sui 13,2 punti percentuali, contro una media nazionale del 12,3: a dimostrazione di quanto gli investimenti realizzati per il diritto allo studio abbiamo conseguito, nelle Marche, risultati importanti. A fronte di una popolazione universitaria pari a 51.896 studenti, 5.245 beneficiano delle borse di studio, i posti letto degli Ersu sono 3.382, i pasti forniti superano il milione. “La Regione Marche garantisce  una borsa di studio al 100 per cento degli aventi diritto sulla base dell’indicatore Isee”, ha ricordato Spacca che ha poi anticipato i contenuti del prossimo Piano degli interventi. Due le priorità.
Rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano l’accesso agli studi universitari, per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più elevati dell’istruzione universitaria; garantire, su tutto il territorio marchigiano, l’uniformità di accesso ai benefici pubblici riservati agli studenti universitari”. Una strategia da conseguire puntando principalmente sull’integrazione dei sistemi e delle procedure per la concessione dei benefici, allo scopo di favorire una razionalizzazione della spesa e un’estensione dei potenziali beneficiari. Obiettivo che si vuole perseguire anche attraverso una gestione ancora più efficiente dei servizi destinati agli studenti.  Assente per convalescenza l’assessore al Diritto allo Studio, Marco Luchetti, all’incontro con la stampa ha partecipato l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini: “Il Piano degli interventi è il frutto di un lavoro di squadra di tutta la Giunta regionale. Rafforza le priorità avviate già negli anni accademici precedenti, ma che assumono oggi un valore e una rilevanza nuova, alla luce dei pesanti tagli dei trasferimenti statali che penalizzano le possibilità di bilancio della Regione”. Quello della Regione, per il diritto allo studio, “è un impegno costante, che va oltre la crisi finanziaria e che si manifesta anche con la costanza delle risorse destinate. Quest’anno addirittura aumentate di 300 mila euro, a cui si aggiungono gli oltre 3 milioni aggiuntivi per i collegi universitari. Ora, per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei collegi universitari degli Ersu, sono disponibili quasi 10 milioni di euro”.

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