Ascoli – Tanta gente e tanto entusiasmo per la
presentazione del programma e delle liste a sostegno di Giancarlo
Luciani Castiglia. Quattro le forze in campo al fianco del candidato :
Partito Democratico,
sinistrAPerta/Sel,
Articolo 1 e la
civica “
Ascoli Cambia Verso”. Una coalizione che raccoglie e
rappresenta tutte le anime e tutte le sfaccettature della sinistra,
unite e coese nell’affrontare assieme la competizione elettorale.
“
Affrontiamo questa avventura con serenità ma non incoscienza – spiega
Luciani Castiglia – vogliamo superare Castelli con la forza delle idee,
e proprio da queste dobbiamo ripartire. Dopo quindici anni Ascoli ha
bisogno di una Amministrazione lungimirante, c’è un diffuso malcontento
in città che finora è sempre stata governata dall’alto. Siamo una
coalizione formata da quattro liste non per necessità, ognuna con
sensibilità diverse ha aderito a questo progetto comune per costruire
una città migliore, noi un progetto ce l’abbiamo e lo porteremo avanti
con tutta la nostra forza per vincere questa battaglia”.
Alla base del programma c’è una Amministrazione trasparente e
partecipata, per una città che deve guardare verso il futuro.
E’ lo
stesso Luciani Castiglia ad illustrare punto per punto tutte le
proposte della coalizione. Si inizia con gli atti e gli studi comunali
che devono essere a disposizione e fruibili da tutti, così come il
bilancio con la novità anche di quello sociale per comprendere al
meglio le esigenze delle varie zone.
Ruolo importante in quest’ ottica
dovranno avere i comitati di quartieri e frazioni visto che con
l’abolizione delle circoscrizioni si è perso quel contatto diretto con
i cittadini.
Trasparenza ma anche sviluppo per la realizzazione di una
smart city ma senza tralasciare la realizzazione di un parco urbano
allargato per una vera fruizione del verde e lo sviluppo delle
periferie che spesso sono dimenticate.
La Carbon deve avere il ruolo centrale dello sviluppo cittadino visto
che è l’unico modo per cambiare il destino culturale ed economico di
Ascoli. La stessa economia deve ripartire dall’artigianato e da un
fondo di garanzia per l’accesso al credito per la realizzazione di
start-up, la creazione di un team Eurekap poi servirebbe ad
intercettare tutti quei fondi europei spesso no utilizzati. Il turismo
poi deve diventare una vera e propria industria con al centro la
cultura, che deve avere un ruolo di primo piano così come l’Università.
Massima cura anche per tutte le associazioni sportive sia nei rapporti
che nelle strutture, con il discorso stadio che non deve essere
svincolato dalle esigenze della città.