Pd, prima segreteria Comi sancisce divieto a doppi incarichi politici

Pd, prima segreteria Comi sancisce divieto a doppi incarichi politici

Nessuno sarà stipendiato data la necessità di ridurre i costi di gestione del partito

Tutti presenti i componenti, oltre al presidente dell’assemblea del partito Stefano Stracci, il segretario regionale dei Giovani Democratici Roberto Tesei, i segretari delle federazioni provinciali di Pesaro-Urbino Giovanni Gostoli, di Ancona Eliana Maiolini e di Fermo Poalo Nicolai.
Assenti giustificati per motivi elettorali i segretari provinciali di Macerata Teresa Lambertucci e di Ascoli Piceno Antimo Di Francesco.
I componenti hanno aderito alla richiesta del segretario regionale circa il rispetto del principio statutario sul divieto del doppio incarico politico.
Chi ha doppi incarichi opterà per la funzione regionale.
Nessuno sarà stipendiato data la necessità di ridurre i costi di gestione del partito; previsti solo limitati rimborsi con spese documentate.
Prossimo incontro previsto per mercoledì 19 marzo alle ore 17 con all’ordine del giorno il tema delle candidature alle elezioni europee e amministrative. La segreteria si riunirà con una cadenza settimanale.
L’assemblea regionale sarà invece convocata dal presidente Stracci domenica 30 marzo con all’ordine del giorno la composizione della direzione regionale, la nomina della commissione statuto e di garanzia.
Condivisa l’iniziativa del segretario Comi e del presidente della giunta Gianmario Spacca di rilanciare con forza l’azione di governo regionale su alcuni impegni di fine legislatura da verificare tra due settimane quali:
Reperire risorse da investire in progetti concreti di nuova occupazione, per un nuovo piano casa e per sostenere le case della salute;
Ridurre i costi delle istituzioni regionali
Equiparare la normativa regionale e nazionale a quella comunitaria in tema di energie rinnovabili ed in particolare sulle biomasse;
Aggiornare la normativa regionale per potenziare la rete di protezione sociale sul presupposto di una maggiore sussidiarietà orizzontale e verticale e di valorizzazione del Terzo settore;
Recuperare un’interlocuzione forte con il governo nazionale per riequilibrare le risorse sul trasporto pubblico locale, dove le Marche sono fortemente penalizzate.

 

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