Prc e Sel:' Soddisfazione per il sostegno unanime alle lavoratrici'

Prc e Sel:' Soddisfazione per il sostegno unanime alle lavoratrici'

Condanniamo l'assensa di chi nel territorio ha votato il Decreto del Fare che ha creato il problema

I consiglieri della sinistra avevano chiesto d'urgenza il Consiglio provinciale aperto, subito convocato dal Presidente Armando Falcioni.
«In un Consiglio Provinciale aperto, stracolmo e molto partecipato dai lavoratori interessati, - scrivono Massimo Rossi, Gabriele Illuminati e Massimiliano Binari - è stata approvata all’unanimità la nostra mozione a sostegno dei lavoratori EX-LSU che gestiscono in appalto le pulizie nelle scuole, che si sono visti tagliare dal Governo il loro già magro stipendio mediamente del 60-70%.
Da una parte non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per questo risultato e ringraziare quanti hanno contribuito ad ottenerlo, dall’altra però dobbiamo esprimere tutto il nostro rammarico per le numerose assenze a questo appuntamento, dai numerosi consiglieri provinciali, ai nostri referenti in Regione, ai Sindaci del territorio dove questi lavoratori risiedono.
Ma l’assenza più eclatante che noi condanniamo è quella di chi rappresenta questo territorio in Parlamento, che votando il “Decreto del Fare”, ha di fatto votato il taglio degli stipendi di questi lavoratori, sarebbe stato molto utile ascoltare con le proprie orecchie le numerose testimonianze delle disastrose conseguenze che il Suo voto sta producendo sulle condizioni di vita di questi lavoratori.
Noi, infine, non possiamo che ringraziare questi lavoratori che portando le loro numerose testimonianze di rabbia, parole e anche lacrime, ci hanno fornito la giusta dimensione dei drammi che si vivono nelle famiglie quando si è costretti a vivere con 800 euro al mese, con il coniuge disoccupato, e adesso con il rischio di perdere anche quelli, oppure la rabbia e le lacrime di chi non avrà più il sostegno minimo per mantenere la propria figlia all’università.
Uno spaccato di vita e drammi che ha fatto calare nella realtà un Consiglio Provinciale solitamente
troppo istituzionale” e che ha dato a tutti i consiglieri la possibilità di discutere dei reali problemi dei lavoratori, che sono i veri martiri di questa crisi e, soprattutto, delle politiche di austerità dei Governi che li ha direttamente colpiti
».