Ho seguito con attenzione i primi passi mossi dal NCD quando il neonato movimento prese le distanze da FI che assumeva sempre più le sembianze di un contenitore pilotato dai " falchi", uomini e donne di destra, alternativi ad un'area moderata più consona all'ispirazione dei propri iscritti e simpatizzanti.
Ammirai Alfano, leader del movimento, che dimostrò di avere tutta l'intenzione di distinguersi dalla destra che aveva occupato il territorio dirigenziale di FI. Condivisi Alfano quando contribuì a consolidare il governo di larghe intese con il PD per il bene del Paese in un momento topico sotto il profilo politico-sociale.
Immediatamente, quindi, condivisi il progetto del NCD convincendomi a costituire un circolo ad Ascoli, collaborando per la nascita di un secondo circolo a S. Benedetto e lavorando per la creazione di ulteriori riferimenti territoriali provinciali. Avevo il sostegno, come riconosciutomi pubblicamente, dai, terminali del NCD per la realizzazione di quel progetto quando mi sono accorto che dopo il goffo tentativo dell'Assessore Antonini dalla sciarpa celtica, sconfessatosi quindi, da solo, altri riferimenti interni alla giunta Castelli stavano sgomitando per assumere vesti dirigenziali. Fiducioso di quanto affermato da Alfano, convinto assertore di tenere il NCD distante e distinto da FI, ho raccolto in questi mesi le lamentele dei tanti delusi della gestione del Sindaco Castelli che, tuttavia, volevano confermare la loro appartenenza ad un'area moderata di centro destra con uno sguardo attento e critico alle scelte programmatiche e che nel sottoscritto hanno riconosciuto il giusto ancoraggio.
Da quanto apprendo, il NCD governativo con il PD a livello centrale, cambia maglia in Ascoli appoggiando Castelli di FI, da sempre estremista di destra e peggior Sindaco della nostra città. A questo punto lo stesso NCD non avrebbe più senso di esistere ricollocandosi sotto l'ala protettrice di Berlusconi e quindi rinunciando ad autonomia e indipendenza da FI a tal punto che verrebbe meno il presunto valore aggiunto di voti che, invece, si ridurranno in quota Castelli. Noi tutti, quindi, rimarremo fedeli all'idea di confronto dialettico con le altre forze di area moderata contribuendo all'affermazione alle prossime amministrative di Ascoli Piceno del candidato Sindaco Avv. Davide Massimo Aliberti.
Claudio Sesto