C'è stata grande cordialità e un cerimoniale speciale, quale tributo ad un uomo politico che oggi è ritenuto una delle più alte voci dell’europeismo.
Il presidente Napolitano, nel discorso rivolto all’assemblea dei parlamentari europei, ha ricordato che questa è la prima volta in cui ci si avvia, a maggio , ad elezioni europee per le quali gli elettori hanno una diffusa sensazione della “messa in discussione dei valori dell’Unione europea”.
Ha puntato il dito sui limiti della politica di austerità ad ogni costo – e la Germania in questo senso ci ha sentito poco – gli europei hanno bisogno di consenso e questa politica invece di risolvere la crisi ha creato un circolo vizioso aumentando i rischi di deflazione e di stagnazione.
Napolitano ha parlato anche del pericolo di un possibile ritorno in Europa di nazionalismi aggressivi e persistenti egoismi,sostenendo la necessità di portare avanti una dura battaglia contro “le forze eufobiche”.
C’è da registrare,durante il discorso del nostro Presidente,la contestazione messa in atto dai rappresentanti della Lega presenti in aula guidati dal segretario Salvini e dal capogruppo Fontana, che hanno mostrato uno striscione e dei manifestini con la scritta “Basta Euro”prontamente ritirati dai commessi di Strasburgo non abituati a simili comportamenti nell’austero palazzo,e deplorati con fischi all’indirizzo dei leghisti da parte dei parlamentari di altre forze politiche.
Schulz ha parlato di un “comportamento semplicemente deplorevole”che “non rende onore al Parlamento europeo” mentre il nostro presidente ha derubricato queste contestazioni come “assolutamente marginali e modeste, tipiche della Lega”.
Il capogruppo europeo del PD David Sassoli li ha definiti “pagliacci”.