Claudio Travanti sostiene di essere l'uomo di riferimento nazionale e regionale a livello provinciale (Ascoli Piceno) della formazione di Angelino Alfano e cita i due personaggi che lo hanno contattato: il senatore Stefano De Lillo (a livello nazionale) e Giacomo Bugaro, vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, (a livello regionale).
«D'altro canto – dice Travanti – sono stato tra i primi a costituire un circolo ad Ascoli Piceno, sto facendo la stessa attività nel territorio provinciale e sono stato tra i primi iscritti al Nuovo Centro Destra».
A chi gli pone il dualismo con Cesare Celani, attuale assessore della giunta Castelli, Travanti dice che non gli risulta che Celani sia iscritto all'Ncd, le iscrizioni, dice anche, comunque avvengono online e quindi non è escluso che Celani sia iscritto.
Il dualismo non è solo per il ruolo di protagonista, ma di fatto è sensibilmente politico: Travanti è in netta contrapposizione all'attuale sindaco Guido Castelli, dal quale è stato rottamato in corso d'opera dalla sua giunta, mentre Cesare Celani appoggerebbe proprio Guido Castelli.
Claudio Travanti che mai e poi mai potrebbe essere in un partito che di fatto una scelta ben precisa la fatta: un partito di centro destra che risponde alle logiche della moderazione, dell'impegno personale, a differenza di Forza Italia (il partito nel quale è il sindaco Guido Castelli).
Dunque Travanti dice chiaramente che in un partito che appoggiasse Castelli proprio non si vedrebbe.
Nel corso della conferenza stampa per tracciare il suo futuro politico Travanti annuncia un esposto in Procura su presunte “bad practices” sulle assunzioni nelle Partecipate.