Dobbiamo riaprire ora e subito il cantiere largo dell'alternativa, a partire da primarie di coalizione aperte a tutti i partiti e a tutte le realtà associative di Ascoli Piceno.
Il circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Ascoli Piceno chiede ufficialmente al Partito Democratico che la data del 9 marzo del 2014 sia destinata a Primarie di coalizione. Primarie fatte non solo di nomi ma di idee, in cui si possano confrontare progetti e programmi e in cui i cittadini di Ascoli Piceno possano scegliere la proposta di governo da mettere in campo.
Solo in questo modo potremo tendere di nuovo la mano al movimento civico L'Alveare e a tanti altri movimenti e realtà cittadine, che si tengono ben distanti da un Partito democratico trincerato da mesi in un bunker di silenzio e di chiusura.
Come abbiamo già detto non vogliamo intervenire nel dibattito interno del Partito democratico, che come ogni partito ha tutto il diritto di fare le proprie valutazioni interne, ma il tempo a disposizione sta finendo anche per SEL.
O il Partito democratico dà un segnale di volere vincere queste elezioni amministrative e cambiare verso alla città di Ascoli a partire da un programma innovativo e d'avanguardia sui temi dell'ambiente, dei diritti individuali e sul lavoro, della redistribuzione equa e solidale dei fondi, dell'assistenza ai più bisognosi e della trasparenza del bilancio, oppure anche per SEL - Ascoli potrebbero seriamente aprirsi altri tipi di riflessione.
Riapriamo la partita, chiediamo al Partito democratico un atto di coraggio. Usciamo tutti assieme fuori da questo limbo estenuante. Facciamo del 9 marzo la data inaugurale di una grande campagna elettorale che, con parole limpide e chiare, dica alla cittadinanza ferita e schiacciata dalla crisi economica che una altra Ascoli, equa e solidale, è possibile.
Il circolo SEL di Ascoli Piceno ha la sua candidatura da offrire al dibattito, un nome di unità e di pacificazione tra tutte le anime del centrosinistra ma anche di dialogo con il mondo delle associazioni culturali e della società civile cittadina.
Noi mettiamo a disposizione il nostro modo di fare politica, cioè l'umiltà dell'ascolto, la ricerca del confronto e delle scelte condivise, il metodo del dialogo e il rispetto delle diversità, valorizzando ciò che unisce piuttosto che accentuando ciò che divide, avendo sempre come obiettivo il bene comune e la costruzione di progresso e democrazia. Questo è l’impegno che mettiamo a disposizione.
Riapriamo la partita, deponiamo gli egoismi personali e gli interessi di fazione per un atto di amore e di generosità nei confronti di Ascoli oltre che di una intera comunità politica che non merita questa situazione di stallo e delusione preventiva.
Facciamo tutti quanti un piccolo passo indietro per poterne fare, assieme, uniti, moltissimi altri avanti.