Il neo segretario del PD Renzi ha detto che per cambiare il partito e l’Europa bisognerà aderire al PSE –Partito socialista europeo- “senza reticenze”.
Il sì di Renzi al PSE rispecchia in pieno la posizione del suo predecessore Epifani.
Il 28 febbraio ed il 1^marzo il Pd ospiterà a Roma il congresso del PSE sarà il lancio della campagna per le europee e l’ufficializzazione della candidatura del presidente del Parlamento europeo Martin Schultz,socialdemocratico tedesco, alla presidenza della Commissione europea.
Altre candidature per la presidenza vengono dal partito europeo ALDE –alleanza dei democratici e dei liberali –che propone Gui Verhofstadt ex premier belga che prende il posto di Olli Rehn,commissario europeo agli Affari economici ritiratosi dalla corsa nel gruppo Alde.
La sinistra europea GUE sosterrà Alexis Tsypras,candidatura considerata “euro-critica”del leader di Siriza che suscita numerosi consensi in Italia specie tra gli intellettuali.
Il PPE,-partito popolare europeo- non ha ancora un candidato alla presidenza della Commissione,fra i favoriti buone probabilità di emergere le ha il commissario europeo per il mercato interno Michel Barnier ed è certo che il presidente francese Francois Hollande lo sosterrà.
Nel frattempo, il neo segretario della Lega Nord Matteo Salvini rafforza i legami con il “Front National” di Marine Le Pen. In un incontro a Strasburgo i due hanno discusso di azioni congiunte in Francia ed in Italia .La Marine Le Pen ha indicato le comuni inquietudini dei movimenti euroscettici che si battono contro l’immigrazione di massa,l’apertura generalizzata delle frontiere, l’arrivo di “altri popoli che non possiamo più accogliere perché non ne abbiamo più i mezzi”.
Anche Beppe Grillo prepara la sua campagna con un manifesto in sette punti e l’immagine di un Europarlamento visto come un “Gran Hotel…o sontuoso cimitero degli elefanti”.
In attesa delle consultazioni – rigorosamente online- la bozza dei sette punti prevede il referendum per la permanenza nell’euro,l’abolizione del patto di bilancio,l’alleanza mediterranea per una politica comune,l’adozione degli eurobond,l’esclusione del limite del tre per cento di deficit degli investimenti in innovazione e per nuove attività produttive,finanziamento per attività agricole rivolte a consumi interni,abolizione del pareggio di bilancio.
Il tutto per dare all’Unione europea una nuova Costituzione, scritta non più dai governi ma dal Parlamento dopo ampie e motivate consultazioni.