Celani:'Agostini imbastisce ad arte casi politici inesistenti'

Celani:'Agostini imbastisce ad arte casi politici inesistenti'

Nel 2012 la Provincia non ha erogato contributi a nessun Ente

«Come al solito il Pd, e questa volta l'On. Luciano Agostini non perde occasione di polemizzare inutilmente e sparare bordate contro la Provincia imbastendo "ad arte" casi politici che non esistono: mi riferisco al mancato contributo destinato all'Istituto per la Storia della Liberazione delle Marche.
Vorrei ricordare infatti all'On. Agostini ed agli altri esponenti politici del Pd presenti con lui alla conferenza stampa convocata "sulla vicenda" che, nel 2012 la Provincia non ha erogato contributi a nessun Ente, tanto è vero che perfino al Cup, è stata elargita una quota parziale e non l'intero importo previsto.

Tutto ciò a motivo del Piano di Riequilibrio che la Provincia stava redigendo per salvare l'Ente dal dissesto rimediando con un lungo e complesso processo di risanamento avviato da questa Amministrazione al disastro economico-finanziario provocato da tanti anni di governo della sua parte politica: il Pd.
Questo l'On. Agostini dovrebbe saperlo molto bene!
Nessun pregiudizio politico quindi verso l'Istituto di Liberazione e la mia buona fede è anche comprovata dal fatto che ho incontrato i responsabili dell'Istituto spiegando la situazione e prendendo l'impegno, una volta approvato il Piano di Riequilibrio, a recuperare delle somme per assegnare il contributo.

Respingo pertanto con forza la polemica al mittente invitando gli esponenti del Pd che governano ad ogni livello a mettere lo stesso impegno e la stessa tenace solerzia con cui attaccano la Provincia su questioni inesistenti a difendere, in sede parlamentare e presso la Regione Marche, di cui tra l'altro l'On. Agostini è stato autorevolissimo esponente, le prerogative del Piceno troppo spesso penalizzato e bistrattato su problematiche rilevanti come lo sviluppo, l'occupazione, la sanità.
Sono certo che in questo modo renderebbero, tutti, un servizio ben più gradito ai cittadini del Piceno e alla comunità locale».