Sono queste le attività che hanno permesso alla Regione Marche di ricevere il Premio Nazionale sulla prevenzione dei rifiuti promosso da Legambiente e Federambiente con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Le Marche, unica Regione premiata alla categoria pubbliche amministrazioni, ha presentato sei iniziative strutturate di prevenzione sostenute attraverso strumenti normativi, atti di indirizzo, strumenti volontari e attraverso l’importante leva economica.
Il premio è stato ritirato questa mattina a Roma dall'Assessore all'Ambiente della Regione Marche Maura Malaspina. “Non posso che essere orgogliosa dei marchigiani e del governo regionale che già dal 1999, ancora prima degli obblighi europei sulla prevenzione dei rifiuti, ha dimostrato una sensibilità tale che ci vede oggi ricevere questo prestigioso premio.
La Regione, coordinandosi con le associazioni ambientaliste che voglio ringraziare per il loro contributo, è intervenuta non solo a livello normativo ma anche economico e fiscale prevedendo la non applicazione dell’addizionale del 20% (ecotassa) per i comuni che fanno prevenzione riducendo il rifiuto pro-capite e destinando il 2% del gettito dell’ecotassa per sostenere questi comuni virtuosi.
Questo dimostra come il mio assessorato non si ferma alle enunciazioni di principio ma a queste fa seguire fatti concreti a supporto della prevenzione”.
“Ancora un importante riconoscimento alla Regione Marche per i propri comportamenti virtuosi – sottolinea il presidente Gian Mario Spacca – Il Premio Nazionale Prevenzione Rifiuti alla nostra Regione, unica per la categoria pubbliche amministrazioni ad averlo ricevuto, è un indicatore di civiltà che ci rende orgogliosi e che riconosce le numerose buone pratiche poste in essere negli anni.
La collaborazione con le associazioni, gli enti locali e le comunità territoriali ha avuto un positivo effetto moltiplicatore sugli atti e le azioni avviate dalla Regione in materia di rifiuti. Quarta regione in Italia e prima del Centro Italia per raccolta differenziata, le Marche possono ora vantare una nuova, prestigiosa certificazione.
L’obiettivo che la Regione si pone è diminuire sempre di più la quantità di rifiuti prodotti, passando anche attraverso una nuova cultura del consumo.
E’ una delle nostre priorità, nella consapevolezza che l’ambiente è un asset di straordinario valore per una regione che vuole fare del paesaggio, del turismo, dell’agricoltura e della cultura un nuovo motore di crescita”. “La Regione Marche ha lavorato molto in questi ultimi anni sul tema della prevenzione dei rifiuti – commentano Luigino Quarchioni e Francesca Pulcini, presidente e vice presidente di Legambiente Marche -.
Dopo aver raggiunto buoni risultati nella raccolta differenziata, diventando la migliore Regione del Centro Italia, le Marche hanno iniziato a puntare alla riduzione dei rifiuti anche grazie all'importante protocollo d'intesa firmato con Legambiente Marche, Unioncamere Marche, Upi Marche, Anci Marche e Federambiente proprio per raggiungere questo obiettivo e che ha generato consapevolezza e cultura sul tema della riduzione dei rifiuti.
Grazie a questa intesa, negli ultimi anni abbiamo incontrato e premiato moltissime esperienze marchigiane, promosse da enti pubblici, privati cittadini, imprese e associazioni, che si stanno già realizzando nella nostra Regione. Questa nuova sfida non solo ha un grande valore ambientale con la riduzione dei materiali conferiti in discarica, ma ha uno straordinario senso sociale ed economico, che in questo momento così delicato, rappresenta un'opportunità di coesione per l'intera comunità”.