Un progetto avviato da tempo, che ha riguardato pressoché tutti i Comuni.
La Provincia, dopo un'analisi capillare della disponibilità dell'Adsl, attraverso un bando ha creato una rete wireless di sua proprietà, investendo oltre 715 mila euro di cui 156 mila da risorse proprie e il resto con fondi Por-Fesr 2007-2013. Sono 55 i siti dove Wii Marche, l'associazione temporanea di imprese capitanata dall'azienda maceratese Servili Computer Srl, ha installato oltre 160 antenne per la distribuzione del segnale e più di 200 antenne per gli utenti e per le aziende, garantendo una copertura sicuramente tra le più alte d'Italia.
I lavori sono stati ultimati e da questo mese saranno avviati i servizi telematici, mentre già da qualche settimana un numero ristretto di utenti sta sperimentando il servizio. "La Provincia - dice il presidente Pettinari - non si occupa soltanto di strade e di ponti, ma anche delle infrastrutture immateriali che sono le autostrade digitali del presente. Siamo molto soddisfatti di aver portato a compimento questo progetto, portando la banda larga in tutte quelle zone a cosiddetto 'fallimento di mercato', cioè dove gli operatori non hanno interessi economici ad investire. Ce ne siamo fatti carico noi, dando l'opportunità a tutti, specialmente a chi vive in aperta campagna, nelle frazioni o in montagna, di usufruire dei servizi Internet prima preclusi. Il percorso non è concluso, la tecnologia non si ferma: abbiamo già allo studio nuovi progetti innovativi per lo sviluppo digitale del nostro territorio. Tutto questo - conclude - è stato possibile anche e soprattutto grazie all'impegno e alla dedizione della nostra struttura tecnico-informatica che colgo l'occasione per ringraziare".
La ditta Servili Computer, come prevede il bando, sarà l'affidataria della gestione della rete provinciale: si potrà navigare a tariffe competitive e la Provincia investirà tutta la parte dell'utile spettante nell'aggiornamento e nell'espansione dell'infrastruttura. Per dare, infine, pari opportunità a tutti i gestori è stato previsto un meccanismo di rivendita dei servizi agli operatori interessati. La Provincia, in accordo con i Comuni coinvolti, sta organizzando ulteriori incontri con i cittadini per presentare la rete e le sue modalità di utilizzo.