Il PD interroga il Sindaco sui dehors

Il PD interroga il Sindaco sui dehors

Non sta a noi dire se sono brutti o belli, chi amministra deve garantire l’interesse pubblico ed è per questo che abbiamo chiesto spiegazioni a partire dalle contraddittorie dichiarazioni dell’avvocato Castelli rispetto ai fatti che si sono susseguiti.
Un’interrogazione che vuole tutelare in particolare i cittadini e gli esercenti, che rischiano di trovarsi vittime di un caso di “mala amministrazione”
Non vorremmo che ci trovassimo dinanzi alle solite promesse da clima elettorale. In particolare si chiede quali siano i motivi di interesse pubblico per i quali l’amministrazione abbia scelto una delibera di giunta che va a derogare un regolamento consiliare, escludendo di fatti dalla discussione gli eletti dai cittadini. In questo modo poche persone (tutte della maggioranza) hanno deciso per tutti i cittadini senza alcun confronto.
Confronto che non sembra esserci stato in particolare con gli esercenti della piazza ed in generale con i cittadini del centro storico. Non è un caso se siano giunte ai sottoscritti delle lamentele da parte di alcuni esercenti circa delle possibili situazioni di “privilegio” per alcuni.
Un buon amministratore dovrebbe saper programmare la città ed è per questo che si è ritenuto necessario capire il perché non si è proceduto ad uno studio preventivo in grado di determinare le compatibilità, di una qualunque installazione su suolo pubblico, con i beni monumentali, che fosse in grado di precisare e garantire i diritti di tutti, cittadini ed esercenti utilizzando anche le competenze della facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.
L’interrogazione ha anche l’obiettivo di capire se i Vigili Urbani e l’ufficio tecnico siano attivati o meno sull’argomento e se sono state emesse sanzioni di qualunque genere tenuto conto che i lavori continuavano durante la fiera di natale.
Ciò che fa riflettere è capire come mai i lavori siano partiti appena 24 ore dalla delibera di giunta, pertanto si chiede se risulta che alcuni esercenti avessero già pronti prima ancora che la Giunta deliberasse la deroga.
Allo stesso tempo sembra che ci siano lacune sulle dimensioni dei dehor in quanto nella delibera di giunta non viene specificata nè l’altezza nè l’espansione orizzontale delle strutture, ne tantomeno la necessità del parere della soprintendenza; in definitiva concedendo agli esercenti, con la delibera di deroga, la possibilità di agire senza troppi vincoli.
Non vorremmo che ancora una volta si debba procedere a mettere una toppa su un errore della giunta a discapito degli esercenti e dei cittadini.
La riqualifica del centro storico, in senso urbanistico, turistico e quindi economico, è un obiettivo troppo importante per la nostra comunità; non possiamo permettere ad amministratori sciatti e approssimativi di continuare ad usare così male le loro prerogative e responsabilità.

I consiglieri firmatari
Francesco Ameli, Valentina Bellini, Stefano Corradetti, Mauro Pesarini