"Di fronte alle preoccupazioni su possibili interventi che metterebbero in pericolo alcune realtà produttive e il loro indotto - dice Agostini - (in allegato le 2 interrogazioni presentate al Ministero dello Sviluppo economico ed al Ministero dell'Agricoltura) circa la la situazione derivante dalla gestione e la governace della società cooperativa Cooperalat con particolare attenzione riguardo la ex Coalac di Ascoli Piceno.
Sin dall'inizio della vicenda, il sottoscritto ha silenziosamente sollecitato un'unità di intenti sia nell'azione che nelle iniziative da intraprendere.
Purtroppo ciò non è stato riscontrato nell'azione del sindaco Castelli il quale sembra più concentrato alla sua campagna elettorale piuttosto che ad una corale azione amministrativa avente un solo obiettivo: la salvaguardia delle produzioni locali.
Tant'è che se ne è avuta ulteriore dimostrazione nell'incontro di ieri nel quale né il sottoscritto membro della commissione agricoltura né l'assessore regionale con delega al Piceno Canzian sono stati chiamati all'incontro con il presidente Spacca, le organizzazioni sindacali e chissà perché solo da un'organizzazione di categoria agricola (Coldiretti, ndr).
Rammaricato da tale condizione, facendo leva sul senso di responsabilità che caratterizza ogni buon politico, invito l'Avv Castelli a tornare nei ranghi ed unirsi ai tanti amministratori che silenziosamente, ma senza sosta, stanno cercando di dare una svolta positiva all'annosa problematica lavorativa dell'ex Coalac".
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