A chiederselo è il vicesegretario provinciale dell'Udc, esponente di primo piano di Scelta Civica per l'Italia, nonché membro del comitato civico renziano Adesso X Ascoli, Ignazio Buonopane.
"Antonini - spiega - è quello che vuole dimostrare di essere, cioè un simpatizzante della destra più sgarbata e faziosa. Il problema però non è questo. Il vero problema sono chi lo ha nominato e lo tiene in carica da 15 anni per mantenere ben salda la loro redditizia poltrona grazie ai consensi, per fortuna di elezione in elezione in calo, provenienti da quella ben specifica area politica. Le stesse persona che indossano le fasce istituzionali e si mettono la mano al cuore davanti al sacrario partigiano ma che gli consentono di fare, dire ed ostentare ciò che vuole, arrivando a dare addirittura sui circuiti nazionali un'immagine di Ascoli Piceno fuori dalla realtà. Un'immagine per costruire la quale le pubbliche amministrazioni spendono centinaia di migliaia di euro di noi cittadini".
"Le dimissioni per Antonini - conclude Buonopane - sono davvero la minima cosa. Antonini se si sente davvero un cittadino ascolano dovrebbe non solo dimettersi ma restituire tutte le indennità almeno dell'ultima legislatura che andrebbero investite per risarcire il danno d'immagine provocato alla Città. Un gesto che Antonini, attaccato avidamente alla poltrona da 15 anni sicuramente non compierà, ma che c'auguriamo, nell'interesse di Ascoli, abbiamo almeno il coraggio d'intimargli chi di dovere, chiedendogli anche un minimo risarcimento. Purtroppo dalle dichiarazioni protezionistiche emerse si capisce bene come Antonini sia uno degli intoccabili della casta che sta portando alla deriva Ascoli. Un naufragio che non ci possiamo permettere quantomeno per i nostri figli e che dobbiamo evitare a tutti i costi. O si cambia rotta o si muore".