E’ la proposta avanzata questa mattina a Roma dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso del workshop “Adriatico, Regione d’Europa. La comunicazione per la Macroregione adriatico ionica” promosso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giovanni Legnini. All’incontro, oltre al presidente Spacca in qualità di coordinatore del Comitato delle Regioni di Bruxelles sulla Macroregione, hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro degli Affari Esteri Marta Dassù, Stefano Rolando (professore universitario di ruolo di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica allo Iulm di Milano), Anna Maria Villa (Dipartimento Affari europei della Presidenza del Consiglio), Giuseppe Cerbone (Amministratore delegato ANSA), Nicola Piepoli (Istituto Piepoli).
Nel suo intervento Spacca ha ripercorso le tappe che hanno portato la strategia della Macroregione adriatico ionica alla fase operativa attuale, con la redazione dei progetti concreti che costituiranno il Piano d’azione. “Il tema della comunicazione – ha detto Spacca – è cruciale per il successo della strategia, perché una delle criticità evidenziata dalla Ue nel suo iniziale approccio al tema, era l’eterogeneità dell’area, le diversità tra i Paesi che vi insistono. Diversità che possono essere superate non lasciandosi spaventare da esse, facendone al contrario una risorsa e, soprattutto, amplificando il livello della comunicazione e dell’interconnessione tra le comunità interessate. L’integrazione di questa area potrà avvenire proprio attraverso lo scambio di informazioni e di culture. Questo non significa omogeneizzare ma, nel rispetto delle tante differenze, rafforzare il dialogo per la costruzione di progetti comuni”. Non è un caso, ha ricordato Spacca, se uno dei principali progetti presentati dalla Regione Marche nel corso delle consultazioni per la costruzione del Piano d’azione è la realizzazione di una Cloud adriatico ionica, una infrastruttura immateriale che colleghi tutti i Paesi per far viaggiare velocemente le informazioni e animare quindi il dialogo e il confronto a beneficio dell’integrazione nell’area.
Prossima tappa, Atene, quando a febbraio saranno presentati i progetti del Piano d’azione. Incontri preparatori (tra gli altri a Corfù sulla strategia marittima, ad Ancona sul tema della connettività e delle infrastrutture, a Bruxelles sull’economia blu) hanno consentito un’ampia ricognizione sui progetti in modo tale che il piano di fattibilità che sarà discusso in Grecia possa rappresentare un valido strumento di progettazione al cospetto della Ue.