“La Regione Marche è sempre stata molto attenta alla programmazione dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti e ha posto come obiettivo primario la riduzione del quantitativo da produrre, la vera nuova frontiera, la sfida per Istituzioni e cittadini”, ha detto l’assessore Malaspina. “Dobbiamo essere consapevoli – ha proseguito - che il problema dei rifiuti non può essere risolto soltanto in termini di tecnologie ma deve essere affrontato a largo spettro, intervenendo con opportune iniziative di tipo gestionale in ogni sua fase a partire dalla riduzione nella produzione dei beni dismessi da avviare alle fasi successive”. La prevenzione più che un obbligo dettato dai Programmi europei e dalle direttive conseguenti, è “una opportunità ambientale ed economica, che elimina la necessità di raccolta, di trasporto, di trattamento ed in ultimo di smaltimento dei rifiuti garantendo, quindi, un alto livello di tutela ambientale e uso delle risorse naturali”.
La Regione Marche, ormai da oltre un decennio, “ha avviato una politica chiara, puntuale nel settore dei rifiuti con l’obiettivo di sostenere il formarsi di una cultura della prevenzione e del riciclo delle frazioni raccolte in modo differenziato. Che non siano mere enunciazioni di principio lo si coglie dalla normativa regionale che è all’avanguardia per sensibilità ambientale. La L.R. 24/2009 ha ripreso ed attualizzato principi ed obiettivi che erano già presenti nella precedente legge del 1999 (la L.R. 28/99). Il primo articolo della legge individua come primario il ‘fine di prevenire la produzione dei rifiuti’. L’articolo successivo impone alla Regione ed agli EE.LL. di favorire e sostenere le azioni e strumenti incentivanti o penalizzanti finalizzati a contenere e ridurre la quantità di rifiuti prodotti o la loro pericolosità da parte di soggetti pubblici o privati; le iniziative per la diffusione degli acquisti verdi; le campagne informative e di sensibilizzazione rivolte a soggetti pubblici e privati per l'adozione di comportamenti tali da favorire la prevenzione e la riduzione dei rifiuti” ha aggiunto l’assessore. Da questa attenzione alla prevenzione è nata questa Giornata della Prevenzione con l’organizzazione dell’evento e del premio ‘Ridurre si può nelle Marche’.
L’iniziativa, alla sua seconda edizione, è promossa dalla Regione Marche, in collaborazione con UPI Marche, Anci, Legambiente Marche, Federambiente e Unioncamere Marche che hanno sottoscritto nel 2009, e rinnovato nel 2013, un Accordo di Programma con l'obiettivo di ridurre i rifiuti prodotti nel territorio regionale. Lo scopo del Premio è creare un contesto e una cultura favorevole alla prevenzione dei rifiuti contribuendo alla diffusione delle buone pratiche e valorizzando le esperienze che hanno saputo raccogliere le sfide e le opportunità offerte da un corretto, innovativo ed efficiente uso delle risorse.
Il 2014, inoltre, è stato dichiarato “Anno Europeo contro lo spreco alimentare”, per questo “Ridurre si può nelle Marche – edizione 2013/2014” prevede una speciale sezione riservata alla riduzione dello spreco alimentare a cui sarà dedicato uno specifico premio.