Turismo, scuola e casa protagonisti a Staffolo

Turismo, scuola e casa protagonisti a Staffolo

Spacca ha visitato 'Relais del Borgo', la scuola 'Aldo Manuzio' e 'Borgo solare'

Persone giovani che si impegnano in settori diversi, dal turismo ai servizi pubblici a nuove forme di utilizzo dell’energia che ci faranno vivere meglio.
E’ per questo che rivolgo alla comunità di Staffolo e al suo sindaco i miei complimenti”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, partecipando questa mattina a Staffolo a tre momenti che hanno chiamato a raccolta la comunità locale.
Accompagnato dal sindaco Sauro Ragni, Spacca ha visitato la struttura ricettiva “Relais del Borgo”, la scuola “Aldo Manuzio” e il nuovo condominio eco-compatibile “Borgo solare”.

“Relais del Borgo”, della famiglia Biondini, è frutto del risanamento conservativo di un immobile storico all’interno delle mura castellane di Staffolo.
L’intervento, eseguito dal privato, è classificato 4 stelle e l’attività è iniziata ad agosto. Svedesi e tedeschi, oltre agli italiani, i turisti che maggiormente scelgono questa struttura che concorre alla diffusione della cultura storica e ricettiva ad arricchimento della Bandiera Arancione ottenuta da Staffolo nel 2009.
Nel visitare il Relais, Spacca ha sottolineato la necessità, per le strutture turistiche appartenenti ad una medesima tipologia, di fare network, per offrire al turista itinerari specifici che lo spinga ad allungare il soggiorno nella nostra regione.

E’ stata poi la volta della scuola che ospita le classi della primaria e della secondaria di primo grado. L’edificio è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico, grazie al fondo per l’edilizia scolastica concesso dalla Provincia di Ancona (rappresentata stamane dal commissario Patrizia Casagrande) per il tramite della Regione Marche: 200.000 euro a fondo perduto che si sono sommati ai 230.000 di risorse comunali.
Spacca ha ringraziato il sindaco Ragni, “una figura molto presente e capace di organizzare la vita di questa comunità, pur nelle difficoltà che stiamo attraversando, dopo 6 anni di crisi di cui 4 di recessione e alla luce dei drastici tagli ai trasferimenti statali.
Lo Stato – ha aggiunto – dovrebbe fare di più, soprattutto nel campo dell’edilizia scolastica, in proporzione a quanto stanno facendo Regione, Province e Comuni: in questo momento di crisi i pesi che i quattro livelli dell’amministrazione della Repubblica si stanno dividendo non sono infatti equilibrati. In questa fase non stiamo assistendo solo a un impoverimento finanziario, ma anche, e questo è più grave, di capitale umano. Stiamo perdendo cultura generale e tecnica, il nostro sistema scolastico è messo in secondo piano a favore di altre priorità che tali non sono. Dovremmo al contrario investire di più nella scuola, nella dotazione di conoscenza, di capitale tecnico, perché questo è ciò che ci consente di avere un futuro”.

Il “Borgo Solare”, infine. Sorto su un’area industriale dismessa e riconvertita dal Comune nel 2008, il condominio è stato realizzato dall’impresa locale della famiglia De Luca. Caratteristica della struttura, le tecnologie utilizzate ai fini del risparmio energetico, elevatissimo.
“Questo è un esempio particolarmente virtuoso di riqualificazione del nostro patrimonio edilizio – ha detto Spacca all’evento di inaugurazione – che utilizza intelligenza e tecnica in risposta al momento di difficoltà che stiamo vivendo e alle esigenze crescenti di rispetto dell’ambiente così come richiesto dalla Ue. Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fotovoltaico e geotermico, soluzioni per limitare al massimo la dispersione di calore, tecniche di edificazione che consentono di realizzare abitazioni nella classe più elevata, sono i punti di forza di questo condominio. Una risposta anche alla crisi del settore edilizio.
Il nostro patrimonio abitativo è obsoleto e abbiamo necessità di riqualificarlo: più che utilizzare nuovo suolo, la scelta che la Regione ha compiuto è quella di riqualificare l’esistente, nei centri urbani come nelle periferie. E’ quanto si è fatto qui a Staffolo”.
 

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