a causa di tale esondazione molte attività agricole e vivaistiche, insediate nei terreni limitrofi, hanno subito ingenti danni per i quali è stato riconosciuto un fondo di solidarietà del 40%, a tutt’oggi non completamente erogato;
tali attività, allo scopo di riavviare le proprie produzioni, hanno effettuato forti investimenti per ripristinare le strutture e le attrezzature necessarie;
nei mesi successivi agli eventi calamitosi, la Provincia, in esercizio di somma urgenza, ha effettuato importanti interventi di pulizia degli alvei e di ripristino degli argini per lunghi tratti al fine di mettere in sicurezza le zone prospicienti il torrente
Venuti a conoscenza che:
nel tratto sopra segnalato gli argini realizzati nel corso dei lavori di somma urgenza risultano realizzati con materiale escavato in alveo, poco coerente e caratterizzato dalla presenza di materiale vegetale che sta macerando e creando zone deboli nella nuova arginatura;
a causa di ciò le piogge dello scorso inverno hanno già determinato l’erosione parziale o totale in diversi punti del nuovo argine e in alcuni punti l’erosione delle sponde ha determinato anche un divagamento del torrente con conseguente allargamento dell’alveo ai terreni contigui;
tale situazione ha messo nuovamente in allarme i proprietari delle attività del tratto interessato fortemente preoccupati che con l’arrivo della stagione invernale possa ripetersi il disastro del marzo 2011;
tale preoccupazione è stata dettagliatamente esposta a Codesta Amministrazione con una lettera(che si allega alla presente), recentemente inviata dal Comitato alluvionati Valmenocchia,corredata da numerose foto che evidenziano lo stato attuale del tratto del torrente,con la quale si chiedeun intervento appropriato di messa in sicurezza
Chiedono al Presidente della Provincia di sapere:
se a seguito di tale richiesta gli uffici preposti hanno effettuato un sopralluogo nel tratto del torrente Menocchia interessato;
se quanto segnalato corrisponde al vero;
quali sono le valutazioni dei tecnici della Provincia;
se esiste realmente il rischio di nuove esondazioni con danni a persone o cose;
quali provvedimenti l’Amministrazione intende adottare e con quali tempistiche.