Accogliamo il vertice Italia-Serbia come una grande speranza per la pace e lo sviluppo dell’Adriatico. Due Governi, due premier, Enrico Letta e Ivica Dacic, insieme ai loro ministri si incontreranno per un vertice bilaterale di altissimo significato politico ed istituzionale che scriverà una pagina importante per la crescita delle relazioni adriatiche.
Per la città di Ancona e per tutte le Marche si tratta di un’occasione straordinaria, amplificata dall’eccezionale decisione del Governo italiano di far svolgere il vertice in una città diversa dalla capitale del Paese. La scelta è caduta su Ancona in virtù del fatto che essa è la sede dell’Iniziativa adriatico ionica, fulcro, dunque, delle attività dei Paesi che vi aderiscono. Ancona da cui, oltre 10 anni fa, è iniziato il grande viaggio verso la costituzione della strategia della Macroregione adriatico ionica. Qui è stata sottoscritta nel 2000 la “Dichiarazione di Ancona” e sempre qui, 10 anni dopo, un secondo “Protocollo” ha sancito la volontà di intraprendere un cammino comune di pace e di prosperità per tutte le popolazioni adriatiche.
Il vertice Italia-Serbia è dunque anche un riconoscimento per tutto il lavoro compiuto per costruire un progetto che integrasse i Paesi che si affacciano sull’Adriatico. I presidenti Letta e Dacic ed i ministri dei due Paesi (Esteri, Interno, Giustizia, Difesa, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Istruzione, Università e Ricerca) si confronteranno dunque su temi cruciali per il nostro futuro, dialogheranno di sviluppo, attività economiche e sociali, connessione, blue economy, sicurezza del mare così drammaticamente attuale, quest’ultimo, dopo la tragedia di Lampedusa.
Sono i pilastri della Macroregione, una strategia che riguarda il nostro Paese ed i rapporti dell’Europa con il suo fianco sud-est, ma anche con il Mediterraneo. La strategia adriatico ionica è un’importante evoluzione che l’Europa compie spostando il proprio interesse dal nord al sud del continente. Il valore del vertice di oggi sta anche qui, nel riconoscimento del riposizionamento dell’Europa verso le questioni del proprio meridione. E’ infatti proprio sul bacino adriatico e sul Mediterraneo che insistono le maggiori criticità economiche, produttive, sociali dell’immediato futuro. Questo l’Europa lo sa e l’Italia, con la nostra regione, è al centro di questo fermento.
Le Marche vogliono vivere con consapevolezza il significato profondo di questo evento. Tanto impegnativo, dal punto di vista organizzativo, quanto ricco di contenuti decisivi per il futuro della nostra regione e del nostro Paese. La nostra comunità saprà vivere con grande entusiasmo e con la consueta disponibilità il vertice Italia-Serbia. Di tutto questo ringraziamo il presidente Enrico Letta al quale va, unitamente alla delegazione governativa serba e ai ministri italiani, il più caloroso benvenuto nelle Marche.