"Avrei preferito la presenza del Governatore – ha detto Natali – ma non essendo in Aula in questo momento mi rivolgo al Consiglio regionale per un problema molto importante che riguarda tutta la regione e i suoi cittadini. Il Dott. Ciccarelli è stato nominato nel 2010 ed è stato posto in quescienza il primo marzo 2013. La Giunta regionale ha prorogato l'incarico dalla scadenza fino a trenta giorni successivi all'istituzione dell'elenco degli idonei per le nomine delle direzioni generali degli enti del SSR. Il 16 maggio è stata indetta la selezione per l'istituzione degli idonei per la nomina delle direzioni generali degli enti SSR e dei Direttori di Area vasta di cui l'espletamento è ancora in corso. Ora visto che la legge nazionale stabilisce il divieto di conferire incarichi a ex dipendenti cessati volontariamente dal servizio per conseguire il pensionamento, da parte dell'ente da cui sono stati collocati in quescienza e il divieto di attribuire incarichi di studio e consulenza a soggetti già appartenenti al ruolo della stessa amministrazione, Ciccarelli sarebbe in piena incompatibilità della sua funzione.
Questo significa che tutto quanto dal Direttore svolto sarebbe illigittimo compresi quegli atti fondamentali che la Regione sta prendendo per quanto riguarda la sanità marchigiana."
Natali sull'argomento ha già a suo tempo presentato una interrogazione in Consiglio regionale proprio per conoscere dal Presidente Spacca l'attuale posizione di Ciccarelli.
Natali ha chiesto anche che Spacca informasse l'Aula sul problema lavorativo alla Merloni, ancora incredibilmente definito come problema Indesit ( se fosse stata interessata Mediaset, si sarebbe parlato solo di Berluscon), così come sul problema Banca Marche ,in specie dopo che ieri la Codacons ha invitato tutti i correntisti di quell'Istituto di Credito a ritirare i propri soldi.
Ovviamente nulla di nulla: Spacca non c'era (forse troppo preoccupato di trovare altri sponsor per la sua terza candidatura a Presidente) e Mezzolani non ha parlato: a lui non gli interessa molto che Ciccarelli, redattore dei vari piani sanitari che stanno accasciando tutto il territorio regionale con tagli di servizi e prestazioni, potrebbe essere dichiarato incompatibile nel ruolo di Direttore Generale dell'Asur Marche dal 1 marzo 2013; evidentemente non si rende neanche conto del rischio di illegittimità di tutti gli atti firmati da Ciccarelli dopo il 1 marzo 2013.