"Questa mattina ho visto su un giornale locale, sotto la foto di tutti gli esponenti di spicco dei Giovani Democratici, il seguente titolo: “una piattaforma on line per rilanciare il confronto”.
Viste le proteste che arrivano dai tanti giovani del PD di tutta Italia dimostrando il loro dissenso nei confronti di una classe politica inadeguata e volta a salvaguardare solo se stessa ho creduto che anche i nostri GD si fossero aggiunti al coro.
Mi sono apprestato, fiducioso, a vedere le loro posizioni convinto di leggere qualcosa di innovativo, rivoluzionario e moderno come solo i giovani possono e debbono fare a salvaguardia del loro futuro.
Purtroppo la mia fiducia s’è trasformata in un senso di delusione e tristezza man mano che scorrevo l’articolo:
La mirata distribuzione degli interventi in funzione dei ruoli ricoperti, il tutto secondo uno stantio canone della più vecchia politica mi ha dato l’impressione che il pezzo fosse stato suggerito.
Innanzitutto dopo aver detto ripetutamente che i panni sporchi si lavano in casa, attaccano il Partito pubblicamente in tutte le sue espressioni lasciando fuori solo quello Provinciale.
Riguardo le nomine presso gli Enti di secondo grado, rispetto alle quali non nutro alcun interesse, tengo a precisare che lo scorso mese di maggio, ho chiesto al Segretario Provinciale del partito (con nota inviata a tutti gli iscritti) di discuterne preventivamente in assemblea, ma ricevetti un secco diniego.
Da quanto mi risulta, i giovani democratici ignorarono tale richiesta.
Se avessero dato forza alla mia istanza, avrebbero potuto allora (in tempi non sospetti), in un consesso ufficiale del partito, sostenere le loro tesi evitando oggi di esternare sui mezzi d’informazione.
Temo che tutto ciò non si sia voluto fare perché l’intento era quello di usare lo strumento delle nomine per dividere ancora una volta il partito ascolano.
Ritengo giustissime le critiche del nostro partito al Sindaco quando utilizza fondi pubblici per dare incarichi a tecnici esterni all’Amministrazione anziché utilizzare la professionalità di validi dipendenti o aumenta il numero dei dirigenti quando tutti i comuni d’Italia li riducono.
Appare però alquanto bizzarro e soprattutto inspiegabile all’opinione pubblica se a voler attuare i metodi di Castelli sono i giovani del PD anche perché all’interno dell’Ente in questione risultano esserci funzionari bravi tanto quanto i professionisti esterni.
Colgo qualche contraddizione in chi fino a pochi giorni fa copriva la carica di Segretario Regionale dei Giovani Democratici ed andava d’amore e d’accordo con la dirigenza Regionale del Partito.
Oggi quello stesso soggetto lo vediamo in conferenza stampa insieme al segretario dei GD di Ascoli che attacca in modo aspro la dirigenza regionale (se non fossero giovani avrei pensato alla vecchia e becera tecnica di far parlare l’altro perché lui non può in quanto è stato connivente fino a qualche giorno prima).
Riguardo la questione della mancata partecipazione del Vice Presidente Regionale alle nostre Assemblee Provinciali: faccio notare che le assenze sono di oltre il 70% dei componenti, ma si nota e si evidenzia solo quella di Canzian che, peraltro, non mi risulta essere stato più assente del nostro onorevole, del nostro consigliere regionale, del nostro sindaco di S. Benedetto e tanti altri.
Se alle assemblee provinciali partecipa non più del 20-30% dei membri, forse il problema è da ricercare nella dirigenza provinciale più che nei singoli componenti.
Spero tanto di sbagliarmi, ma rivedo in taluni atteggiamenti di questi ultimi tempi certi scenari già visti nel 2009 che furono propedeutici al colossale disastro che riuscì a fare il nostro partito regalando il comune a Castelli per una manciata di voti.
Auspico che ciò non accada di nuovo e non mi voglio rassegnare nel credere, invece, che una nuova leva di giovani preparati, indipendenti e autonomi cresca e possa guidare il nostro territorio verso destini migliori di quelli che ogni giorno ci fanno guardare con pessimismo il nostro futuro e soprattutto a quello dei nostri figli.
E’ per questo che chiedo ai Giovani Democratici di non farsi ingabbiare da nessuno e rimanere svincolati da certi teatrini che fanno male alla politica in generale figuriamoci a quella fatta da ragazzi che dovrebbero dare l’immagine di freschezza e rinnovamento".