«Mi corre l’obbligo, vista la polemica infuocata che sta imperversando sulla stampa ascolana, relativamente alla presunta nomina di un esterno a Direttore della CIIP, chiarire la posizione del Comune di Fermo, azionario della società, facendomi portavoce anche dei Sindaci di questo territorio.
Non è assolutamente pensabile inscrivere e svilire, in un contesto territorialmente ristretto, una decisione che investe tutti i membri dell’assemblea. La CIIP è una società pubblica che deve garantire un servizio fondamentale alla comunità e che non può essere vista come una “location”, parola molto di moda, per nomine di cui la società potrebbe non avere bisogno.
Ritengo quindi che si debba in primo luogo procedere, ad una valutazione sull’opportunità o meno di poter far ricorso a risorse interne. Sarebbero infatti del tutto incomprensibili e ingiustificabili costi aggiuntivi, sia per l’Ente che rappresento che per tutta la comunità che chiede serietà ed efficienza gestionale. Né è possibile che qualsiasi utilizzo di figure esterne possa essere effettuato evitando le procedure previste.
Chiedo, perché penso sia un nostro diritto, che venga convocato il Comitato ristretto dei Sindaci, non perché si voglia interferire con le competenze del Cda, ma per avere finalmente una informativa chiara su quanto sta accadendo».