"Abbiamo appreso dalla stampa, sia noi cittadini attivi del Movimento Cinque Stelle dei territori della provincia di Ascoli Piceno che i nostri conterranei, della possibile nomina di un direttore generale esterno alla Ciip S.p.A. (Cicli Integrati Impianti Primari, l’ente che gestisce il servizio di fornitura di acqua per usi civili ed industriali nel territorio della provincia)
Decisione scaturita su base chiaramente partitica (PD) dal costo, completamente a carico della collettività, di ben 100.000 euro.
Sia il referendum sull'acqua, di due anni orsono, che le elezioni dello scorso Febbraio, nulla hanno insegnato o fatto capire a chi ancora ragiona con il solito metodo della spartizione ed occupazione delle cariche e poltrone, non volendo comprendere che tutto sta cambiando, inesorabilmente.
Ancora nessun segno palese di una vera e reale trasparenza, mentre noi da tempo, da troppo tempo, auspichiamo il metodo dei curriculum pubblici dei candidati a cariche in enti o società pubbliche, al posto degli incarichi “ad personam” così tanto prediletti dalla vecchia e dalla nuova-vecchia politica. Chiediamo un’opportunità aperta a tutti che offra evidenti garanzie di massima competenza, perché è inaccettabile, inconcepibile, insostenibile l’applicazione del solito metodo all’italiana.
Crediamo che questa figura professionale sia anche reperibile all'interno dell'Ente, attraverso una scelta determinata dalla competenza e capacità, sia nelle questioni tecniche che nelle gestioni amministrative, rivolgendo tutte le attenzioni e le risorse disponibili verso un UNICO interesse, i cui fruitori destinatari sono i cittadini, offrendo quindi i propri servizi, come pure eventuali servigi, per un bene comune, essenziale, fondamentale come quello rappresentato dall’elemento Acqua.
Se così non fosse riteniamo che il Presidente dovrebbe motivare lo stato della dirigenza dell'Ente.
Non condividiamo, inoltre, le motivazioni della censura di tale atto da parte del Consigliere regionale Antonio Canzian e del Presidente della Provincia Piero Celani, fondate principalmente e sostanzialmente sulle argomentazioni ricollegabili materialmente alla crisi economica, che richiede conseguenti revisioni delle spese. Il Movimento Cinque Stelle intende invece spostare l’accento e l’attenzione sulle più profonde vergogne di questa faccenda, come pure anche di altre; vergogne fondate e rappresentate dalle consuetudini del metodo: il “classico metodo” che appartiene, ormai da tempo immemore, ad una politica amministrativa degenerata e degenerante.
Anche se la credibilità e la coerenza dei partiti di questo nostro Paese ha da tempo toccato il fondo, anche attraverso queste scelte, taluni noti soggetti, ancora non paghi, hanno addirittura iniziato a scavare!"