In esso mi accusa di essere “unito a Castelli e Celani sulle grandi scelte urbanistiche” senza fornire un solo specifico esempio, com’è tipico di chi vuol solo intorbidire le acque. Voglio solo ricordare al cons. Ciccanti alcuni fatti: l’amministrazione Rossi (io assessore all’urbanistica) respinse nel 2005 i due famosi accordi di programma ex Tirassegno ed ex Case Minime presentati dall’amministrazione Celani-Ciccanti-Castelli. Il parere di conformità della Provincia alla variante “Comparto Firenze”, presentata sempre da Celani-Ciccanti-Castelli, fu rilasciata nel 2010, presidente Celani (e non più Rossi!).
Il Contratto di quartiere Monticelli (che prevede una imponente edificazione dell’area di fronte all’Ospedale) viene approvato dal centrodestra di Celani-Castelli-Ciccanti, mentre il PD ha votato contro.
Qualche giorno fa, Ciccanti, formalmente all’opposizione, vota a favore della edificazione di Monterocco, mentre il PD vota contro!
Sul PRU relativo all’area Carbon ricordo a Ciccanti che il PD si è astenuto, come d’altronde egli stesso!
Gli chiedo, pertanto: chi, in questi ultimi 13 anni, ha votato insieme a Castelli e Celani? Io o lui? La smetta quindi di raccontare favole! Temo piuttosto che Ciccanti e la sua variegata compagnia, sottovaluti il fatto che il PD di Ascoli intende veramente e non a chiacchiere, giocarsi fino in fondo la possibilità di battere Castelli, ma su contenuti realmente alternativi e non su altro, e su questo chiederemo a tutti, anche a Ciccanti (se ne è capace!), di misurarsi davvero.
Per quanto riguarda inoltre le elezioni comunali del 2009, ricordo che Ciccanti affermò allora sulla stampa di votare per me al ballottaggio in quanto, testualmente, “il meno peggio” rispetto a Castelli. Se io avessi voluto cercare e condividere un’alleanza con l’UDC, avrei chiesto l’apparentamento ufficiale come, peraltro, feci con l’Alveare.
Infine, invito Ciccanti e i suoi alleati ad un approccio più serio nei confronti del Pd ascolano evitando di volerlo dividere, come tanti continuano a fare, e decidendo, una volta per tutte, quali siano i suoi interlocutori.
Tutto ciò non è e non sarà ininfluente per le future alleanze e per raggiungere l’obiettivo di cambiare la città e chi attualmente la amministra!