Alla votazione è stata presentata una lista unica. Segno evidente di un percorso diverso delle componenti politiche che invece tre anni fa si cimentarono in una battaglia piena di tensioni.
Oggi con tutta probabilità la gestione del ciclo integrato delle acque operata dal presidente Alati ha consentito larghe intese, anche sull scorta del periodo di difficoltà che la Ciip si trova ad affrontare dopo che un precedente decreto della Regione Marche aveva assegnato alla società 40 milioni di euro di finanziamento ma la Banca Popolare di Ancona si era tirata indietro dopo l'esito del referendum sull'acqua pubblica.
L'assemblea della Ciip Spa oggi ha approvato anche il bilancio consuntivo 2012 che si chiude con un avanzo di 2.540.930 euro.
I ricavi dalle vendite sono stati di 36.853.258 euro, la produzione interna è di 20.969.857 euro
Nell’anno 2012 la CIIP spa ha sostanzialmente rispettato il volume di investimenti annui (SAL) previsti da Piano
d’Ambito raggiungendo l'obioettivo del 92%.
In 2 anni e 6 mesi (2° sem. 2010 - 2012); sono stati fatti investimenti pari a 57.008.745,10 di euro ovvero il 53%.
Nei 7 anni precedenti (2°sem. 2003 -1° sem.2010); gli investimenti sono stati di 51.534.050,16 di euro cioè il 47%.
Uno degli impegni pressanti per il presidente Alati ora è quello della bancabilità, cioè la ricerca di finanziamenti per portare a termine gli investimenti prefissati dal Piano d'Ambito.
E Alati ha chiesto man forte a tutti i sindaci perché sia un intero territorio a fare richieste in Regione.
Il presidente della Ciip Spa da una parte ha lodato lo sforzo dell'azienda nel suo complesso a migliorare in efficienza e trasparenza, ma una cosa l'ha detta chiara in assemblea :"Basta con i dipendenti che fanno politica, non capiscono che l'aria e cambiata e non vedono la realtà che ci circonda".
Alati ha tenuto a precisare come sotto la sua gestione nei tre anni precedenti si sia democratizzata e quindi allargata la partecipazione delle piccole imprese alle gare d'appalto. Questo ha determinato risparmi di centinaia di migliaia di euro.
Le linee guida del programma della lista Alati
Il primo mandato della lista del candidato Presidente Pino Alati è stato segnato dalla grande battaglia della Società e di
tutti i Sindaci soci per il mantenimento in mano pubblica della gestione del Servizio Idrico Integrato affidato alla CIIP
spa.
Il secondo mandato dovrà continuare ad estrinsecarsi attraverso l'osservanza dei seguenti principi: l'acqua è un diritto
inalienabile e inviolabile della persona umana; l'accesso all'acqua deve essere garantito a tutti; la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e improntate a criteri di equità, solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto degli equilibri ecologici. Inoltre, la nuova amministrazione si impegnerà ad attuare tutte le misure necessarie manutentive, tecnologiche e informative atte a razionalizzare il consumo di un bene prezioso come l'acqua e a ridurne lo spreco.
Attenzione forte alla qualità all’Ambiente
La Società da sempre impegnata nel miglioramento della qualità dell’ambiente dovrà porre in essere concrete azioni su più versanti:
Qualità e Quantità dell’acqua fornita
Occorre tutelare la qualità e la quantità della risorsa idrica distribuita facendo sì che la Regione Marche riconosca
alle popolazioni dei territori delle Province Picena e Fermana la giusta dotazione idrica pro capite sia mantenendo il
quantitativo attualmente prelevato dalle sorgenti montane che consentendo eventuali integrazioni senza
pregiudicare la qualità dell’acqua erogata. In una parola distinguere nettamente gli impianti di soccorso per eventi
straordinari (quali Santa Caterina, Fosso dei Galli, Porta Romana di Ascoli) da fonti di integrazione della stessa
qualità delle sorgenti principali.
Soluzione delle criticità ambientali
La Società deve impegnarsi a dare concreta e rapida soluzione alle criticità in materia ambientale secondo gli
obiettivi prefissati dal Piano d’Ambito anche per non incorrere nelle c.d. infrazioni europee.
Diverso ruolo nella produzione di energia idroelettrica dalle condotte idriche
La Società deve poter utilizzare la risorsa idrica anche ai fini della produzione di energia ad impatto ambientale zero,
puntando all’indipendenza energetica per la gestione del SII riducendone anche i costi di gestione
Finanziamento degli investimenti
La Società deve poter svolgere la sua attività di investimento in tutta serenità raggiungendo gli obiettivi prefissati dal
Piano d’Ambito. Su questo tema tutti i Sindaci del territorio gestito dalla CIIP spa si sentono impegnati insieme alla
Società a chiedere con forza alle Autorità di programmazione del settore nonché alla Regione Marche ad ai propri
rappresentanti politici in ambito nazionale, un concreto impegno per il finanziamento degli investimenti necessari allo
sviluppo infrastrutturale del territorio.
Fungere da volano dell’economia del territorio
La CIIP spa deve contribuire alla crescita economica del territorio servito sia creando un indotto diffuso di sicura
professionalità sia sviluppando altri servizi a sostegno delle attività del SII.
Efficientamento dell’organizzazione aziendale e contenimento della Tariffa idrica
L’azione amministrativa degli eletti dovrà proseguire nel percorso di riassetto dell’organizzazione aziendale
contenendone i costi operativi senza pregiudicare, al contempo, la qualità del servizio offerto ai cittadini ed assicurando
che la tariffa non incrementi oltre il necessario per il raggiungimento del monte investimenti programmato.
Occorrerà pertanto potenziare sia i sistemi atti a garantire la salute e l’ambiente di lavoro, la formazione del personale,
l’incremento dei mezzi di lavoro al fine di aumentare la produttività interna, sia gli standard di qualità ottenuti con la
certificazione integrata Qualità Ambiente e Sicurezza.
Rapporti con l’ATO n.5 Marche - sud
Tenendo conto delle nuove competenze dell’AEEG e delle regole che ha già fissato in materia tariffaria e di controllo
delle attività dei Gestori, la CIIP spa deve poter svolgere la sua attività nelle medesime condizioni degli altri gestori delle
Marche. Occorre, pertanto, che si operi una netta separazione tra l’attività di pianificazione e controllo di esclusiva
competenza dell’ATO e quella di gestione, di competenza esclusiva della CIIP spa, mediante una profonda revisione del
disciplinare tecnico e delle relative procedure di comunicazione e di audit.
Una gestione fortemente partecipata dagli Enti Locali
L'azione amministrativa degli eletti di questa lista nella CIIP S.pA sarà rivolta al coinvolgimento di tutti gli Enti Locali
presenti nella società, anche mediante un maggiore coinvolgimento del Comitato Ristretto, al fine di raggiungere gli
obiettivi sopra descritti, primo tra tutti – lo ribadiamo nuovamente - la conservazione della gestione totalmente pubblica
del ciclo integrato delle acque.