“Nonostante sia stato dichiarato con trasparenza il percorso che l’Amministrazione Provinciale intende intraprendere, credo sia importante ribadire i principi di credibilità e di fattibilità su cui si fonda il piano di riequilibrio - dice il presidente Celani - Ci rincresce constatare l’atteggiamento sterile e privo di responsabilità dell’opposizione, anche e soprattutto alla luce della recentissima decisione della Corte dei Conti Regionale, che conferma autorevolmente che le attuali Province di Ascoli e Fermo vadano entrambe considerate come due nuove realtà territoriali”.
“La riduzione dello stock del debito e della spesa sono stati gli obiettivi primari che la nuova Amministrazione si è imposta di perseguire – prosegue l’assessore Crescenzi - Quando si è insediata questa Amministrazione la situazione debitoria era di oltre 80 milioni. Con il consuntivo del 2012 la posizione debitoria si attesta intorno ai 73 milioni, con un saldo attivo di mutui chiusi di oltre 7 milioni. Grazie al supporto di una società di consulenza specializzata abbiamo avviato un’operazione, che contiamo di concludere entro la fine dell’anno, e che porterà ad un’ulteriore riduzione del debito, pari a 2 milioni e mezzo di rate”.
Per quanto riguarda la querelle sulla riduzione della spesa per il personale di € 850.000,00, contemplata nelle linee guida, l’assessore Crescenzi ha evidenziato le voci interessate dai tagli, tra cui i 311.000 euro che incidono solo sul salario accessorio dei dipendenti, come specificato in commissione.
La riduzione della spesa riguarderà inoltre: oneri contributivi ed assistenziali relativi al fondo accessorio; missioni dipendenti; recuperi Inpdap sulle pensioni provvisorie liquidate; assunzioni di forme di lavoro flessibile; rimborso spese di trasporto del personale andato in mobilità a Fermo; oneri relativi al fondo di risultato della dirigenza; fondo applicazione nuovo contratto, visto che il blocco dei contratti è confermato.
Inoltre, nella delibera di Giunta relativa alle linee guida per la predisposizione dello schema di bilancio 2013, è prevista la mancata erogazione dell'indennità di risultato dei dirigenti, che per questo anno ammonta a € 175.000, oltre alla sospensione, fino al 31 dicembre 2012, dei buoni pasto.
Alla luce di questi numeri Celani puntualizza: “L’Amministrazione provinciale si è impegnata per tutelare il personale. Sono state rimandate al mittente quattro delibere che proponevano misure drastiche a favore della riduzione del personale. Abbiamo lavorato per cercare di trovare provvedimenti alternativi. Sono state fatte passare notizie volutamente distorte. I nostri dipendenti non devono essere allarmati. Abbiamo anticipato di sei mesi la manovra, al fine di renderla credibile ed attuabile e sostenere un piano di risanamento epocale. Questo può considerarsi il vero punto zero dell’Ente”.