Pesaro taglia indennità di giunta e premi ai dirigenti

Pesaro taglia indennità di giunta e premi ai dirigenti

Ricci: Risorse per salvare il Centro Antiviolenza sulle donne e per il fondo anticrisi

In via Gramsci Matteo Ricci è alle prese con una situazione che lui stesso definisce «complicata e molto difficile». Con 10 milioni e 600mila euro da reperire, entro breve, per l’ente. «E’ la cifra che corrisponde al taglio di quest’anno per Pesaro e Urbino», osserva il presidente della Provincia. Che in mezzo alla fase spending review, ha già pianificato l’elenco delle priorità. Mettendoci dentro anche segnali provenienti dall’alto della struttura.

Tra emergenza manutenzioni e personale. Anche come membro del direttivo Upi nazionale, Ricci continuerà a portare avanti la trattativa con il governo per «l’inversione di tendenza sull’azzeramento dei trasferimenti» agli enti locali. Nel frattempo «pur tra mille difficoltà – va avanti -, cercheremo di tutelare al massimo il personale, come abbiamo fatto finora».  In parallelo le forze saranno rivolte a «tamponare l’emergenza su strade e scuole», su cui Ricci ha lanciato l’allarme già da tempo. «Garantisco che noi faremo tutto il possibile. Ma se dal livello centrale si continua così, sono a rischio i servizi essenziali assicurati dagli enti locali».

Forbici su indennità di giunta e premi. E dal vertice dell’ente arrivano messaggi calati nel contesto del clima. Le sforbiciate del presidente della Provincia. Che annuncia: «Come giunta rinunciamo al 10 per cento dell’indennità. Contemporaneamente i dirigenti dell’ente hanno dato la disponibilità a rinunciare a una parte dei premi di produttività». Per Matteo Ricci «non è solo un segnale simbolico rispetto al bilancio. Grazie a questa scelta teniamo aperto il Centro antiviolenza sulle donne, che sta diventando sempre più importante negli ultimi tempi. In più, rimpinguiamo con le risorse risparmiate il fondo anticrisi destinato alle agevolazioni tariffarie su acqua e rifiuti».

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