Università. E’ positivo che il corso di laurea Tecnologia del Restauro sia stato confermato per almeno un altro anno così come avevo richiesto formalmente al Rettore Corradetti. Il Corso triennale di Informatica e la specialistica in Disegno industriale (da non confondere con il corso triennale che rimane!) vengono sostituiti dal corso Digital Design. Dal prossimo anno il corso in Tecnologia del Restauro verrà sostituito da un corso unico quinquennale con le Università di Urbino e Macerata: questo è il progetto a cui sta lavorando il Rettore Corradetti che io condivido e sostengo. E’ evidente che per il futuro dell’Università è fondamentale la sinergia tra le istituzioni, Comune e Provincia in primis, ma soprattutto occorre che esse, attraverso il CUP, svolgano un ruolo non a posteriori, ma di interlocuzione attiva e costante perché la presenza dell’Università è e sarà sempre più decisiva per il futuro del Piceno.
Quintana. Va ripensata o rischia di degenerare perdendo la sua essenza. Anzitutto va affrontata una volta per tutte la questione delle incompatibilità tra gli incarichi istituzionali e quelli quintanari: questione che pesa ormai come un macigno. Garantire a tutti i Sestieri eguali condizioni: sedi e adeguati e trasparenti finanziamenti. Riformare lo Statuto dell’Ente trasformandolo in una Fondazione con all’interno anche figure del mondo imprenditoriale, culturale, sociale rappresentative della città e del territorio. Cozza davvero con la logica e con i tempi l’immagine di un Cda formato da assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali! Affrontiamo quindi con coraggio questo tema per il bene di questa splendida manifestazione.
Riqualificazione ex-Case minime. Purtroppo un progetto così importante che va a sanare una vergogna per la città e per coloro che vi abitano e finanziato dalla Regione Marche con 2.100.000 euro rischia, suo malgrado, di essere coinvolto nelle polemiche relative, seppur indirettamente, alla Quintana. Il bando ministeriale prevedeva, infatti, come elemento qualificante aggiuntivo dei progetti la presenza di un centro sociale e di aggregazione. Il Comune nel predisporre il progetto ha inserito un intervento relativo alla sede del Sestiere. Fin qui tutto bene, in un contesto normale! Senonchè, l’assessore comunale competente è anche capo sestiere (di “quel” sestiere), non tutti i sestieri hanno una sede dignitosa (motivo di polemiche e lacerazioni recenti), i lavori sono iniziati proprio dalla sede del sestiere e non dalle Case minime…!
Distretto culturale. E’ una fatica indicibile portare il territorio, unito, a misurarsi con questo fondamentale obiettivo che individua nella Cultura e nella Conoscenza il motore dello sviluppo locale in grado di coinvolgere le imprenditorialità tradizionali e non e le comunità locali e di rappresentare uno dei principali strumenti di competizione. Il percorso ora sembra finalmente ben avviato.
SGL Carbon. La creazione di un polo tecnologico e la bonifica dell’area sono il cuore del progetto di riqualificazione sancito dal protocollo d’intesa firmato da Comune, Provincia, Regione, Confindustria, Sindacati e Proprietà dell’area. Mi sembra che il percorso sia stato avviato. La Regione ha già finaziato la ristrutturazione di Villa Tofani (1.400.000 euro) e il progetto Seedlab per lo start up di imprese (350.000 euro). E’ evidente che in un progetto così complicato e ambizioso vi siano aspetti discutibili e da approfondire (come la quantità e la qualità della parte edificabile!). Ma semplicemente sparare contro senza una possibile, reale alternativa significa far rimanere quell’area così com’è.