Corradetti (PD) interroga sulla chiusura di tre corsi universitari

Corradetti (PD) interroga sulla chiusura di tre corsi universitari

Tecnologie e Conservazione per il Restauro dei Beni culturali, Informatica Industriale e design

"Abbiamo appreso, con sgomento, - scrive Corradetti - della volontà di imminente chiusura da parte dell’Università di Camerino di tre Corsi di Laurea con sede ad Ascoli: Tecnologie e Conservazione per il Restauro dei Beni culturali, Informatica Industriale e design.
Non capiamo, innanzitutto, come mai una decisione così importante e grave non sia stata affrontata anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali e come mai non sia stato informato del problema anche il Consiglio Comunale.
Sembrerebbe, infatti, che sfruttando un decreto che introduce restrizioni ai corsi di laurea, l’Università di Camerino, in modo sicuramente grossolano e con una decisione che sembrerebbe andare nella direzione di una difesa corporativa e territoriale, dopo innumerevoli difficoltà relativamente anche alla disponibilità gratuita e non a pagamento delle sedi ad Ascoli, avrebbe deciso, senza valutare la qualità, l’efficacia, e il numero di iscrizioni, di eliminare dei corsi nella nostra Città per aprirne uno nuovo a Camerino.
Il corso di Tecnologie e Conservazione per il Restauro dei Beni Culturali, ad esempio, ha risultati superiori anche a prestigiosi atenei di rilievo nazionale: 3° assoluto in termini di occupabilità (davanti addirittura a Firenze), è il corso ad Ascoli col maggiore gradimento degli studenti, è 7° per immatricolati in Italia e superiore alla media nazionale con un trend in controtendenza in ascesa.
Nonostante una positività indiscussa sia numerica sia qualitativa, ci sembra assolutamente ingiustificabile l’ipotesi di chiusura.
Nel dibattito sul convegno sull’Università ad Ascoli tenuto dal Partito Democratico a cui abbiamo assistito nella giornata di ieri, increduli, abbiamo ascoltato docenti che hanno riferito di come il rettore dell’Università di Camerino avesse aspettato mesi per essere ricevuto dal Sindaco di Ascoli.
Abbiamo appreso, anche, di come le esternazioni del Sindaco Castelli sulla stampa in merito all’ipotetico spostamento ad Ascoli di Scienze della formazione dell’Università di Macerata e l’utilizzo di 300 mila euro da parte del Consorzio Universitario a questo fine avrebbero potuto irritare il Rettore di Camerino, costretto, invece, dal 2011 a pagare l’affitto di 170 mila euro annui per l’utilizzo della sede universitaria di Largo Cattaneo".