Anche per loro entrerà in vigore l’accordo Schengen che prende nome dalla piccola città del Lussemburgo, ove leader europei sottoscrissero l’accordo per aprire le frontiere e far circolare in piena libertà merci e persone.
C’è chi ha lanciato l’allarme e si parla, per i prossimi tre anni, ad ipotizzare l’arrivo di più di 400 mila “sbarchi”, in primis in Italia per poi raggiungere altri Paesi come il Regno Unito ove le autorità stanno da qualche tempo effettuando una campagna di scoraggiamento avvertendo gli immigrati che a Londra “piove tutto l’anno, fa freddo ed il lavoro non si trova”.
Nel Regno Unito c’è il timore che in questi tempi di crisi i nuovi arrivati possano “rubare” il posto ai sudditi di Sua Maestà. Certo anche altri Paesi come il nostro o la Spagna si trovano in gravi difficoltà forse i Paesi del Nord Europa potrebbero essere più interessati ad acquisire lavoratori, visto che il mondo è ormai uno solo e non si possono risolvere le difficoltà, nascondendosi sotto un ombrello.