Sanità, l'assessore Mezzolani risponde alla Fimmg

Sanità, l'assessore Mezzolani risponde alla Fimmg

 Ma soprattutto perché l’ulteriore riforma che si sta predisponendo è tutta basata su un unico caposaldo: garantire maggiore sicurezza ai cittadini, riorganizzando il Servizio sanitario regionale in un’ottica di intensità delle cure. E ciò mediante un modello a rete che coinvolge tutti gli attuali Ospedali, grandi e piccoli, assegnando ad ognuno il ruolo che gli compete: per le acuzie, per la lungodegenza/riabilitazione, per le attività territoriali. Ebbene, proprio ora si apre per i Medici di medicina generale uno spazio di intervento quale mai hanno avuto sino ad ora: la trasformazione dei piccoli Ospedali in Case della Salute, con la previsione al loro interno di spazi per le attività di degenza territoriale che saranno gestite in prima persona proprio da loro. Solo riorganizzando il servizio in tal modo, garantendo a tutti i protagonisti della sanità il ruolo che gli compete, e tra questi in particolare ai Medici di medicina generale, consentirà infatti di assicurare la continuità delle cure, dall’ospedalizzazione per le acuzie o le riacutizzazioni di patologie croniche, fino al domicilio, passando ove necessario per le strutture residenziali intermedie, nelle quali saranno garantite le prestazioni di degenza post acuzie e di riabilitazione necessarie. Presto i Medici di famiglia e le loro organizzazioni saranno perciò chiamati a contribuire in prima persona alla costruzione del nuovo percorso. Quanto alla digitalizzazione del sistema, è in corso la gara per l’assegnazione dell’appalto. Da loro si attendono non critiche immotivate ma un contributo fattivo, come ben sanno dare nel lavoro quotidiano, tanto più necessario nell’attuale momento di grande difficoltà che vive il Paese e di conseguenza anche il Servizio sanitario pubblico”.