Forti dubbi espressi dalla minoranza di centrosinistra anche se la giustificazione della maggioranza fa riflettere. In buona sostanza l'amministrazione Castelli si attende per lunedì un'offerta di un'Ata privata legata al territorio. Prospettiva auspicata dalla giunta nell'ottica che entri sì un privato, come previsto dalla legge in una società a controllo pubblico, ma che la gestione resti comunque legata alla città poiché le risorse che la gestione dei rifiuti producono restino a servizio della comunità ascolana.
Lunedì quindi è il giorno della verità.
Il Consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato un ordine del giorno all'unanimità sugli indirizzi che il sindaco Guido Castelli dovrà porre al Ciip Spa nel corso dell'assemblea dei Comuni soci di lunedì 28 gennaio. Il Comune capoluogo chiede che nel bilancio di previsione del Ciip Spa, in tema della realizzazione di due impianti di soccorso idrico, di favorire in modo prioritario quello di Castel Trosino che ha un'acqua di qualità migliore rispetto all'ipotesi di Porta Romana che preleverebbe acqua dal fiume Tronto seppure opportunamente trattata prima di essere convogliata nelle rete idrica.
E nel caso il Ciip dovesse optare per questa seconda ipotesi il Consiglio comunale chiede che si diano garanzie sulla qualità dell'acqua. Inoltre i consiglieri chiedono anche il miglioramento del sito web nel quale venga realizzata una pagina per la visualizzazione in tempo reale, tramite telecontrollo delle portate delle varie linee e qualità dell'acqua con la segnalazione di un eventuale utilizzo dell'impianto di emergenza. Approvato anche il regolamento comunale sul sistema dei controlli interni.
Un atto di trasparenza in linea con le prescrizioni dell'ultima normativa descritta nel decreto anticorruzione. Tra i punti dell'ordine del giorno approvati anche la Variante parziale alle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato esecutivo del centro storico, la proposta di modifica parziale degli artt.55 e 56 del regolamento di polizia mortuaria, il regolamento edilizio comunale – variante all’articolo 85-bis in materia di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici esistenti.