La storia di Patrizia Rossini che viene esclusa per non aver dato il contributo economico al partito, come da statuto, la dice lunga, ma è solo un esempio.
La Rossini, sindaco di Castel di Lama (renziana) dice di aver emesso un assegno di 1.500 euro a favore del Pd accompagnato da una lettera che ora pare scomparsa.
Se poi si va alla lista dei canididati è facile valutare l'appartenenza all'area dell'on. Agostini: Casini aveva un ruolo direttivo nel Pd ascolanoal tempo delle amministrative per eleggere il sindaco di Ascoli Piceno, la Sorge a San Benedetto, pur essendo nel Pd ha una forte vicinanza all'onorevole Ciccanti (Udc).
Che l'on. Agostini e l'on. Ciccanti abbiano un patto di ferro in politica sul futuro del Piceno è palese da tempo a tutti. Dunque le primarie odierne che vedono in campo un vigile del fuoco di 37 anni, Stefano Corradetti, darebbero a questo candidato il ruolo di solo contro tutti.
Non è semplice, ma i fatti negli ultimi tempi danno ragione all'assunto che gli elettori non sono stupidi, che vogliono un cambiamento vero.
E Corradetti rappresenterebbe davvero un volto diverso della politica: a servizio della gente nel suo lavoro di ogni giorno e in politica come capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Ascoli Piceno.
Chi concorre per conservare un ruolo, che vuol dire anche un assommarsi di vitalizi in caso di nuova elezione, nel suo iter parlamentare non pare possa vantare per il Piceno una quantità di proposte di legge che al territorio abbiano consentito di avanzare.