In vista di questo obiettivo, l’Assessorato regionale alle Attività Produttive Ricerca e Innovazione ha avviato un percorso condiviso con tutti i soggetti interessati del territorio. La Tavola rotonda che si è svolta in Regione è stata l’occasione per prendere in considerazione alcune proposte e presentare le prime linee del Documento strategico.
“Quello che intendiamo fare – ha spiegato l’assessore Sara Giannini – è definire le priorità e le strategie regionali per la ricerca e l’innovazione, nell’ottica di favorire la specializzazione intelligente delle filiere tecnologico-produttive presenti sul territorio”.
All’incontro hanno preso parte, oltre all’assessore Giannini, tra gli altri, Raffaele Liberali (capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del MIUR), Rolando Amici (dirigente del Servizio Industria Artigianato e Lavoro), Patrizia Sopranzi (Dirigente regionale della P.F. Innovazione Ricerca), Alessandro Valenza (T33 di Ancona, Società di valutazione sull’efficacia degli interventi per la ricerca e innovazione).
Definire una strategia regionale di specializzazione intelligente è fondamentale poiché su di essa si baserà la costruzione dei nuovi programmi comunitari 2014-2020 da cui deriveranno le principali risorse finanziarie per lo sviluppo del territorio.
“Crediamo – ha continuato Giannini - che l’innovazione sia la chiave di volta per affrontare questo difficile momento di crisi e per rilanciare la competitività del sistema regionale. Le politiche regionali si stanno indirizzando in questa direzione come dimostrano le ulteriori risorse per 3 milioni di euro messe a disposizione in overbooking dalla Legge di assestamento del Bilancio 2012 per l’innovazione, oltre i 18,3 già stanziati e le risorse disposte (circa 10 milioni di euro) per il sostegno alla ricerca nelle filiere tecnologico-produttive del territorio”.
L’esistenza di una strategia di smart specialisation è annoverata, nella proposta di Regolamento della Commissione Europea, tra i requisiti preliminari per l’accesso alle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Tali risorse dovranno concentrarsi in maniera sempre più consistente sui punti di forza e sulle opportunità di ciascuna Regione, intraprendendo azioni volte a dare una spinta decisiva alla crescita economica, in un’ottica competitiva e selettiva.
“Il percorso ipotizzato per giungere alla definizione di una strategia regionale di specializzazione intelligente prevede – ha detto l’assessore – come passo che ritengo di fondamentale importanza, il coinvolgimento dei portatori di interesse sul territorio marchigiano, in modo da giungere alla elaborazione di strategie e priorità condivise e basate su un’analisi approfondita del contesto regionale”.
Il Capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del MIUR, Raffaele Liberali, ha chiuso i lavori sottolineando l’importanza delle politiche attivate a livello nazionale (cluster e smart cities), a cui hanno partecipato anche attori del nostro territorio, come “palestra” per cogliere le opportunità del nuovo Programma Europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Horizon 2020.
L’incontro è stato molto partecipato a testimonianza dell’interesse del territorio su tali tematiche e dal dibattito sono emersi suggerimenti e proposte significative. Il percorso vedrà ulteriori momenti di riflessione congiunta anche tramite focus group e un piattaforma aperta di consultazione.