Si tratta di 13 interventi, finanziati con fondi regionali, per complessivi 740.0000 euro, destinati a risolvere diverse situazioni locali a rischio di frana o di erosione di sponde e argini dei corsi d’acqua. Per le frane il programma prevede interventi nei Comuni di Genga, in Provincia di Ancona; Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo, in Provincia di Fermo; San Ginesio, Corridonia, Gualdo e Cessapalombo, in Provincia di Macerata; Tavoleto, in Provincia di Pesaro e Urbino.
Sui fiumi i finanziamenti sono stati assegnati al bacino del Tronto (nel Comune di Ascoli Piceno); alla foce dell’Arzilla, a Fano, in Provincia di Pesaro e Urbino; alla foce del Tenna, in località Lido Tre Archi nel Comune di Fermo. “Nonostante le difficoltà finanziarie - rileva l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Paolo Eusebi - la Giunta regionale ha deciso di utilizzare i pochi finanziamenti disponibili per i dissesti idrogeologici con un programma volto ad affrontare molte situazioni critiche, anche se di estensione modesta, in modo da garantire una più elevata sicurezza per alcuni centri abitati e per la viabilità minore, molto spesso resa impraticabile dalla presenza di frane. Certamente con questo programma non verranno risolti tutti i problemi registrati nella regione, specie dopo gli eventi del marzo 2011 e quelli successivi che tanti danni hanno provocato nel fragile territorio marchigiano, ma non dobbiamo dimenticare che per l’alluvione 2011, così come per il nevone del febbraio scorso, nessun sostegno reale è venuto dallo Stato”.
L’assessore sottolinea, poi, come stenti a decollare, per l’assenza dei fondi statali, anche l’Accordo di programma sul rischio idrogeologico, firmato nel novembre 2010 con il ministero dell’Ambiente: “Dei fondi previsti dall’Accordo di due anni fa, che destinava 36 milioni alla risoluzione dei problemi più gravi della nostra comunità, solo 18 milioni sono stati erogati dallo Stato. Con questo programma regionale relativo agli interventi locali abbiamo voluto manifestare la vicinanza della Regione al territorio, nella consapevolezza che serviranno nuove risorse per affrontare tutti i problemi ancora aperti”.