Al ritmo dettato dal comico Giorgio Montanini, con domande poste dal collega Luigi Brecciaroli e quelle del pubblico, la tappa di Centobuchi di “Matching x le Marche” con il presidente Gian Mario Spacca è andata avanti fino alla mezzanotte. Si parte con la provocazione di Montanini: è strano che tutti possano votare. “Bisognerebbe essere ferrati sui temi e sulle persone - dice il comico – Se c'ho un infarto chiedo al medico, poi che facciamo vediamo pure che dice l'idraulico?”.
Come non condividere? In questo Paese a fare riflessioni serie pare che ormai debbano essere i comici. Chissà se chi si astiene (una bella fetta) non si ritenga poco ferrato …
Un po' di ironia non guasta ma certo se di protesta si tratta mi pare che il metodo sia alquanto masochistico: quelli che voteranno decideranno anche per chi sta sull'Aventino.
“Matching x le Marche” a Centobuchi in ogni caso passa dal signor Poggi a Pina Loreti e altri. Poggi critica la visione del Governatore delle Marche Gian Mario Spacca (alias Diego Della Valle perché alcuni lo scambiano per il patron della Tod's, compreso Berlusconi, come racconta lo stesso Spacca suscitando grasse risate) sul modo di affrontare la crisi: “I marchigiani e gli italiani in genere debbono credere di più nelle proprie capacità e innovare in ogni ambito produttivo per competere – dice Spacca – l'esempio arriva proprio dal comparto calzaturiero”.
Poggi non ci sta e dice che nel Piceno è scomparso un intero settore, quello del tessile. Come si fa dunque ad essere fiduciosi? Il match è aperto e Spacca risponde con un jab a quello che sembra essere un imprenditore tessile fallito eppoi si rivelerà invece solo un pensionato con la voglia di approfondire temi che ha letto a volo d'uccello su qualche giornale, terza corsia autostradale compresa (quella che non arriva oltre Porto S. Elpidio perché i sindaci di Fermo e Porto San Giorgio si sono opposti).
Per Spacca il Piceno sta dimostrando una risposta immunitaria: nelle Marche è il territorio nel quale più numerose sono le imprese artigiane. Sintomo di voglia di fare, di ripartire, per il Governatore. E la missione in Cina da poco conclusa vede il vino Ciù Ciù di Offida diventare “nettare” ufficiale della provincia dello Shandong (conta appena 96 milioni di abitanti). Montanini ha un bel da fare per rendere sintetico il fluire di Spacca. E sfodera la “fotografia” di una metà degli italiani che va a mignotte … con l'altra metà.
Si spiegherebbe così il perché ci troviamo in queste condizioni. L'atmosfera casual di “Matching x le Marche” non sarebbe tale se il linguaggio non si lasciasse andare a qualche licenza. Cosi se la parola mignotte, per la quale Montanini si scusa, irrompe due volte nella parrocchia del Sacro Cuore a Centobuchi (si tiene qui stasera Matching x le Marche) fa dire a “Big” don Alfonso (il parroco) “esistono”.
E' la serata nella quale scherzando si dice la verità. Forse passa anche inosservata come nel caso in cui Gian Mario Spacca racconta di un sonoro niet della giunta regionale allo stoccaggio di gas che secondo il Mise si deve realizzare nella zona dell'Agraria di San Benedetto del Tronto, a pochissimi chilometri da Centobuchi. I comitati scalpitano ma il Comune di San Benedetto “galleggia” sul tema e, purtroppo, il no regionale non ha il potere di interrompere giuridicamente il vulnus.
L'ultima parola spetta al Mise. Si parla di tutto: di suicidio (lo dice il signor Ortiz) a creare un brand proprio per il tessile. Nel Piceno, in val Vibrata c'erano solo imprese terziste: tutti lavoravano per grandi nomi che hanno spostato in altri paesi la produzione.
Per Spacca invece bisogna tornare all'esempio dei calzaturieri: un brand si costruisce in dieci anni, occorre puntare sulla forza del made in Italy, il terzo brand al mondo dopo Coca Cola e Ibm. Spacca cercherà anche di sottoporre al direttore di Aerdorica la potenzialità di flusso turistico per la Repubblica Ceka e valutare, se ne vale davvero la pena, la possibilità di creare un collegamento aereo.
Matching x le Marche i temi li affronta tutti e Montanini aveva subodorato subito che la signora Pina Loreti (Pina per tutti) sarebbe stata dura da arginare. La “nostra” parte lancia in resta sulla sponda dell'ultimo arresto all'ospedale Mazzoni: il dipendente, il secondo, che grattava gli euro (pare 30 mila) dai ticket dell'ortodonzia. Una storia denunciata dallo stesso direttore d'area vasta Giovanni Stroppa ai carabinieri.
E Pina è davvero incazzata. Si alza chiedendo che i responsabili di certe azioni a danno dei cittadini paghino. Porge due plichi a Carmine Ruta, che poi li passa a Piero Ciccarelli, direttore dell'Asur Marche ( si tratta di determine e delibere dell'Asur) con le quali si dovranno pagare oltre 1 milione di euro per 2 contenziosi e pure le parcelle degli avvocati . Il presidente Spacca assicura che i provvedimenti ci saranno per i dipendenti infedeli, ma Pina vuole di più, che a pagare per anni di sanità ascolana poco trasparente siano anche i dirigenti che avallano certe situazioni. Carmine Ruta dice che la Regione Marche è l'unica in Italia ad aver fatto un accordo con i carabinieri del Nas, Pina plaude questa scelta ma vorrebbe che fosse stata fatta prima.
Matching x le Marche è la politica che incontra la gente. E' un metodo rischioso? Ci pare quello più naturale ascoltare i cittadini che vorresti che non semplici spettatori sull'Aventino.
CONTENZIOSO LABORATORIO ANALISI