Un documento che per la prima volta, aggiunge Eusebi, non è “piovuto dall'alto ma è stato condiviso ed emendato dalla neo costituita Consulta dei Giovani”.
La Consulta ha chiesto maggior attenzione alla divulgazione di informazioni sul mondo del lavoro e maggiore coesione tra i vari assessorati in materia di politiche giovanili in modo da fare squadra affinché i pochi fondi, che si auspica possano aumentare, siano utilizzati per le reali esigenze dei giovani.
Altra novità introdotta è la possibilità di mettere a cofinanziamento anche i contributi in natura o valorizzazioni e la possibilità, in partenariato ed assistiti da un ente locale, ai giovani non associati di accedere ai bandi. “Si auspica – conclude l’assessore - che questa novità possa soddisfare la grande richiesta dei giovani, la cui unica risorsa economica è il loro lavoro gratuito, che vogliono riappropriarsi di spazi pubblici abbandonati o non usufruiti appieno”.