Si tratta di un caso legato a questioni di lobby e spie, lo riferisce la Tribune di Parigi.
L’OLAF, l’organismo europeo antifrode,ha fatto sapere che da indagini svolte, un certo Silvio Zammit uomo d’affari maltese,avrebbe proposto alla Swedish Match, produttrice di sigari e tabacco da masticare svedese, di modificare un progetto di direttiva sul tabacco in cambio di una tangente di 60 milioni di euro. Il rapporto dell’OLAF è stato trasmesso a Barroso lunedì 15 ottobre, il giorno dopo la Commissione Europea ha annunciato che il Commissario John Dalli, maltese, incaricato della legislazione sul tabacco aveva presentato le sue dimissioni.
La conseguenza immediata di queste dimissioni è stata la sospensione immediata del progetto di direttiva sui prodotti del tabacco da parte della Commissione europea per la mancanza di un commissario in grado di assumersi la responsabilità politica. Immediatamente le organizzazioni europee antitabacco hanno tirato il segnale di allarme, in quanto vedono ridursi sempre più la possibilità che la procedura arrivi a termine in questa legislatura.Prima di arrivare al voto finale rimane da compiere un lungo percorso legislativo presso il consiglio dei ministri ed al parlamento europeo.
Giovedì 18 ottobre un’altra brutta sorpresa attendeva i collaboratori della SmokelFree Partnership una lobby antitabacco, in quanto gli uffici siti a Bruxelles in rue de Trèves nel centro del quartiere europeo, erano stati visitati nella notte dai ladri. Diversi computer sono stati rubati e gli archivi rovistati. Secondo i primi elementi dell’inchiesta gli intrusi sarebbero riusciti a disattivare il sistema di allarme.
Entrati nell’edificio di otto piani si sarebbero calati dal tetto per entrare poi dai balconi ed uscire dalla porta principale con una decina di computer sotto braccio.
Dopo questo furto lo scandalo politico sta diventando sempre più grande.
Sin dall’aprile del 2012 Dalli aveva avvertito che sarebbe stato inflessibile nella sua direttiva con grande soddisfazione da parte delle organizzazioni antitabacco.
C’è da dire che il gruppo svedese Swedish Match che produce tabacco da masticare è alleata con il gruppo Philip Morris ed aveva presentato una denuncia contro il commissario Dalli, in quanto quest’ultimo voleva combattere le strategie di marketing dei giganti del tabacco che fanno ricorso a pacchetti “scrigno”, forme originali per sedurre in particolare la clientela femminile.
La Commissione, in gran fretta, ha nominato il sostituto di Dalli nella persona dello slovacco Maros Sevcovic che ha spiegato, in una intervista ad un quotidiano, che il suo compito sarà di assicurarsi che la nuova direttiva sul tabacco, cui stava lavorando Dalli, “sia adottata il più presto possibile” e più restrittiva rispetto alle precedenti.