Lo ha sottolineato Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza locale, durante il seminario dal titolo “La città dei bambini: progettare la sicurezza stradale per tutti”, organizzato dall’Osservatorio Anci-Upi all’interno dei dieci seminari tematici dedicata alla sicurezza nelle aree urbane appena conclusosi.
“C’è un motivo se partiamo dai bambini e se vi sono così tanti bambini in sala – ha spiegato Castelli – ad Ascoli Piceno la mia amministrazione ha inteso lavorare molto sul piano educativo, perché se è vero che nel breve periodo non ci sono alternative ad agire in tema di sicurezza stradale sul piano della repressione, è altrettanto vero che sul lungo periodo è fondamentale lavorare sul piano educativo, per inculcare ai ragazzi l’importanza di vivere in una città intelligente e transitare quanto più possibile con la bicicletta, anche perché – ha aggiunto – Ascoli è una città ‘piatta’ e questo facilita il nostro progetto”. “Sarà sempre più importante – conclude il sindaco - concentrarsi sulla mobilità sostenibile”.
Piero Celani, presidente della provincia di Ascoli Piceno, durante i lavori del seminario sulla sicurezza stradale ha sottolineato che “una giornata come quella odierna è importante perché offre momenti di riflessione e vengono presentati dati significativi che servono a chi si occupa di sicurezza stradale per modificare e migliorare la mobilità”. “E’ fondamentale partire dai bambini, qualcosa di radicato va cambiato agendo dai più piccoli”, ha concluso.
Un po’ di dati. “Negli ultimi dieci anni sono deceduti in seguito ad incidenti stradali oltre 1200 bambini di età inferiore o uguale a 14 anni. Stime dell’Iss indicano in almeno 30.000 il numero dei bambini ricoverati a seguito di lesioni riportate in un incidente stradale nel periodo 2001-2010 e quantificano in circa 300.000 le prestazioni di pronto soccorso ai bambini (0-14 anni) che hanno avuto un incidente stradale nel corso degli ultimi dieci anni”. E’ quanto ha riportato Marco Giustini, epidemiologo dell’Istituto superiore di Sanità, durante il convegno. In uno studio recentemente effettuato negli Stati Uniti dove è stato documentato che “su dieci bambini periti in incidenti automobilistici, sei non erano adeguatamente assicurati al seggiolino e che il 50% delle vittime sarebbe ancora in vita se fossero stati seguiti i corretti modelli di salvaguardia del bambini in auto”.
Durante i lavori del seminario sono stati poi presentati vari progetti locali, tra cui il piedi bus, “una carovana di bambini in movimento accompagnati da due adulti con capolinea, fermate, orari e un suo percorso prestabilito”. Lo ha evidenziato Sergio Scalia, responsabile Asl del progetto Piedibus che con Pier Paolo Piccioni, comandante della polizia municipale di Ascoli Piceno ha presentato il progetto attivo in città.