Croce Verde: la Regione ci aiuti a rimanere in piedi

Croce Verde: la Regione ci aiuti a rimanere in piedi

L’associazione minaccia di spegnere le ambulanze se non si giungerà ad un accordo

Il presidente della Croce Verde, Maurizio Ramazzotti, affiancato da Antonio Mascitti della Croce Rossa, ha annunciato che da lunedì 1 ottobre le associazioni di volontariato saranno costrette a fermare i propri mezzi se la Regione non troverà un accordo con i rappresentanti regionali, presenti al tavolo di lavoro convocato per la fine di questa settimana.
"Sollecitiamo la Regione dal mese di luglio affinché si concludano le trattative – spiega il presidente Ramazzotti – Da ormai dieci anni assistiamo alla mancata applicazione delle norme emanate e alla parziale attuazione dei regolamenti della legge esistente. Un esempio: la Croce Verde possiede un parco mezzi composto da 40 unità. Dal 2002 non percepiamo sufficienti rimborsi per coprire i costi dei carburanti. Quello che oggi chiediamo è semplicemente che ci vengano risarcite le spese effettivamente sostenute per lo svolgimento dei servizi e dichiarate in maniera trasparente dall’associazione".

La Croce Verde di Ascoli è una onlus nata nel 1995 con lo scopo di offrire, attraverso le migliaia di persone che dedicano il proprio impegno al prossimo, un valido supporto nel settore socio-sanitario ed assistenziale. L’associazione svolge prevalentemente attività legate ai servizi d’emergenza sanitaria in collaborazione con il 118 e conta diverse postazioni, attive 24 ore su 24, nei comuni di Acquasanta, Offida, Ripaberarda, Pagliare del Tronto, Venarotta e Roccafluvione.
"Vogliamo dimostrare quale sarebbe il panorama del trasporto sanitario nella Regione Marche senza il contributo delle associazioni, sia per i servizi programmati che per l’emergenza territoriale 118 – prosegue Ramazzotti – “Spegnendo” le ambulanze, tra l’altro, smetteremmo di garantire assistenza a quelle persone che oggi si rivolgono alle postazioni dislocate perché impossibilitate a raggiungere in tempi rapidi le strutture primarie. La Croce Verde è una realtà che ha assicurato un futuro di sostenibilità al settore della sanità ed ha permesso di risparmiare, ad oggi, costi pari a circa 25milioni di euro".

Nel frattempo, il 18 settembre scorso, anche la Giunta Comunale aveva approvato la deliberazione, inviata alle istituzioni regionali, condividendo la richiesta dell’Anpas Marche di sollecitare la convocazione di un tavolo di lavoro per le problematiche inerenti le associazioni di pubblica assistenza.