In tempi non sospetti abbiamo chiesto al sindaco di prendere una posizione riguardo ad altri fatti del genere ma non siamo mai stati ascoltati. Il degrado culturale in cui versa la città non aiuta sicuramente a fermare questi atteggiamenti squadristi. La notte dei colori è certamente, l’esempio più calzante: la prossima volta che qualcuno ci verrà a chiedere perché Ascoli non possa diventare patrimonio dell’UNESCO gli faremo vedere la foto del luna park a Piazza Roma…
Adesso un ragazzo rischia di diventare cieco proprio grazie ad una bottigliata.
Le ordinanze anti-degrado a cosa sono servite? Perchè i muri della città sono pieni di svastiche, croci celtiche offese ai nostri partigiani tartarughe e discutibili frasi? Perché l’80% dei segnali stradali ospita adesivi di Casa Pound? Perché questa gente può scorrazzare in mezzo a Piazza del Popolo cantando a squarciagola inni squadristi e facendo saluti romani verso le persone sedute nei bar nel bel mezzo della più partecipata iniziativa estiva? Gli diamo “l’impunità” solo perché hanno spalato un metro quadro di neve a febbraio?
Per dare una risposta a tutte queste domande, caro Sindaco, ormai è troppo tardi e abbiamo capito che le sue orecchie non recepiscono. Quindi, preso atto di tutte queste lacune nella gestione della città, noi chiediamo le sue dimissioni.
Ai cittadini e alle cittadine chiediamo invece di aprire gli occhi sulla natura violenta e squadrista del movimento di estrema destra Casa Pound e di cominciare a fare pressione sulle istituzioni per la sua chiusura”.