«Che il Sindaco sia refrattario per carattere e cultura al contraddittorio e alle critiche è risaputo. Stavolta, anche il gran caldo e le poche ore di riposo avute all’indomani della notte dei colori (ai più apparsa piuttosto in bianco e nero) hanno reso le sue esternazioni sullo “spettacolo” del sexy (termine casualmente dimenticato da Castelli) car wash più indispettite del solito e prive di qualsiasi attinenza al tema.
La mancanza di argomenti in giustificazione alle critiche non solo mie allo “spettacolo” - davvero imbarazzante per chi si definisce primo paladino dei valori cattolici e della famiglia - lo ha fatto nascondere, come accade sempre più spesso per ogni tema, dietro alle problematiche della ormai conclamata crisi del lavoro che attanaglia il nostro territorio.
Ritengo inutile prolungare tale diatriba essendo ormai evidenti a tutti i termini della discussione. Si aggiunga che l’Assessora Ferretti, da me sollecitata quale portavoce di moltissime cittadine a prendere in carico la vicenda come “garante” per le pari opportunità, non ha ritenuto opportuno nemmeno degnarmi di un sms di risposta in merito alla questione; per intervenire solo oggi con un comunicato stampa in cui ricorda, probabilmente più a se stessa che ad altri, le numerose problematiche che colpiscono le donne in questo periodo e su cui il silenzio della nostra amministrazione e dell’assessorato alle Pari Opportunità è assordante.
Mi preme aggiungere che è talmente alta la mia attenzione anche alle problematiche del lavoro che ho fortemente voluto essere inserita nella V commissione consiliare per il lavoro e lo sviluppo economico. Tale commissione, però, si è riunita due volte l’anno nei primi tre e mai –dico mai!- nel corrente 2012, ennesimo e gravissimo segno dell'assenza clamorosa dell'amministrazione sui temi urgenti del lavoro e del futuro di Ascoli.
Ha ragione il Sindaco, invece, quando dice che sono stata assente ad alcune sedute del consiglio comunale nella scorsa primavera, trascurando ovviamente di ricordare la presenza costante della sottoscritta nel corso dei precedenti due anni e mezzo (si controllino i verbali: l'85% dei consigli).
Le poche assenze in più dei mesi scorsi sono state causate dalla partecipazione ad un concorso scolastico che mi ha imposto lunghe ore di studio in aggiunta al normale lavoro di insegnante, di collaboratrice vicaria nella mia scuola e all'impegno politico che svolgo parallelamente e con la stessa energia.
Forse Castelli stenta persino ad immaginarlo, ma oltre ai mestieranti che hanno fatto della politica la propria professione a vita, tante persone, come la sottoscritta, vivono del proprio lavoro e dedicano all'impegno pubblico passione e tempo libero. Il Sindaco ha scelto la prima strada, dedicandosi sin dalla più tenera età alla carriera politica. Altri no. Sui risultati e le conseguenze di queste scelte diverse, poi, ciascuno può fare le proprie considerazioni.
E proprio perchè reputo il tempo un bene prezioso, mi risulta particolarmente fastidioso dedicare spazio e energie a rispondere a provocazioni e argomentazioni più simili a quelle di qualche adolescente non particolarmente brillante della mia scuola che non al primo cittadino della mia Ascoli. Una risposta era doverosa ma, per quel che mi riguarda, considero conclusa la diatriba, per continuare a dedicarmi all'attività di stimolo, critica e confronto con le persone sui temi della città. Un consiglio che do a me stessa ma estendo anche al "Sindaco che ti ascolta": dedichi il suo tempo più che a risposte indispettite e alla preparazione di video degni del peggior Minculpop ad ascoltare e a occuparsi della città che ha l'onore e l'onere di governare. Ce n'è bisogno: i problemi sono tanti, e moltissimi ascolani non hanno nessuna fiducia nella capacità di questa amministrazione non solo di risolverli ma persino di affrontarli».