Notte bianca ad Ascoli: una sagra di paese

Notte bianca ad Ascoli: una sagra di paese

Tornino a fare da padroni la musica e la cultura

Non è elegante fare paragoni con il passato, ma non sono stato l’unico a rimpiangere le prime edizioni dell’allora “Notte di San Lorenzo”. E’ vero che erano tempi  migliori per l’economia, ma uno sforzo per rendere la città maggiormente pronta all’evento dell’altro ieri doveva essere fatto.

Il temuto effetto “sagra da paese” ha trovato conferma ed è stato difficile capire quali fossero le iniziative principali perché maldestramente organizzate, a partire dalla collocazione del Luna Park in Piazza Roma. Per non parlare del l’esposizione di auto modificate davanti al Ventidio Basso con annesso sexy car wash (sul quale è stato già detto tanto) ed il vicino torneo di poker.

Da apprezzare la gestione di piazza viola e l’apertura del forte Malatesta . Un peccato, invece, la scarsa pubblicità riservata alla mostra di Modigliani Licini che, in una serata come quella trascorsa, avrebbe potuto costituire un importante evento di richiamo.

Ci domandiamo se l’amministrazione voglia continuare con questo “trend” ed omologare la notte bianca ascolana a tante altre o se, più opportunamente, intenda cambiare strada.