Adesso la situazione si fa più calda. Il voto dell’Aula di Montecitorio è previsto per lunedì prossimo. L'inizio dell'esame con votazioni del provvedimento è stato fissato per il 6 agosto alle 14. E' molto probabile tuttavia che il governo ricorra alla questione di fiducia come già avvenuto a Palazzo Madama anche se l'opposizione ha annunciato che presenterà soltanto tre emendamenti (uno la Lega, due l'Idv).
L'attenzione nelle Marche si sposta anche sulla questione delle province. Non si parla più di riduzione o soppressione ma di riordino. Restano i requisiti minimi di popolazione e territorio (350mila abitanti e 2.500 kmq) che eliminano le amministrazioni più piccole. Per i comuni che vogliono cambiare provincia dovrà esserci contiguità territoriale. Entro 90 giorni ogni Regione dovrà trasmettere al governo una proposta di riordino. Per le Marche rimane aperta la problematica: ci saranno tre province, Ancona, Pesaro Urbino e Ascoli, oppure c'è ancora spazio per Macerata? Intanto si preannunciano ricorsi da ogni parte d'Italia.
