L’industria del turismo è tra le più attive ed in crescita. Produce un valore aggiunto di miliardi di euro ed occupa nel nostro Paese oltre tre milioni di lavoratori. Ora si contano in Italia oltre 34.000 alberghi, 7.000 agenzie di viaggio, 2.400 campeggi e villaggi turistici, 4.600 aziende agrituristiche riconosciute. E di turismo marchigiano ha parlato ampiamente Gian Mario Spacca, presidente della Regione, nel corso della trasmissione "Terapia d'urto" in onda su Picus Tv (canale 625), intervistato dal direttore Gaetano Amici e da Alessia Piccioni.
“Vogliamo un turismo differente – ha detto il Presidente Spacca - Se vogliamo essere competitivi dobbiamo guardare ad un turismo prettamente internazionale. Abbiamo la possibilità di offrire a questa clientela le terme, l’ospitalità dei conventi, un grande patrimonio culturale, una invidiabile gastronomia.
Pur nelle difficoltà economiche di tante persone - prosegue Spacca - registriamo nella nostra regione un aumento delle presenze turistiche grazie anche ad una qualificata specializzazione delle imprese ricettive”.
Ed è il tempo delle vacanze che permette di riscoprire il significato dell’arte e della storia, favorisce un contatto più stretto con la natura, promuove i valori dell’ospitalità, offre l’opportunità di incontrare meglio se stessi, la propria famiglia, i propri amici. L’industria turistica vera e propria nasce nel dopoguerra quando la bellezza del paesaggio non richiedeva investimenti per richiamare i vacanzieri, un turismo di induzione come quello dell’Emilia Romagna e delle Marche o un turismo esplorativo come quello della Sardegna e dell’Abruzzo.
Negli anni settanta ed ottanta il litorale adriatico diviene per tanti giovani il modello “dell”estate al mare”, quello dell’evasione e della nostalgia. La vacanza balneare veniva privilegiata proprio per il suo valore omogeneizzante esaltato dal bagno, dall’uguaglianza, dal recupero delle relazioni familiari.
Oggi si preferiscono vacanze ad hoc che accontentino la complessità delle relazioni, coppie in seconde nozze con figli delle prime nozze, famiglie allargate, genitori con figli e nonni; si cerca un “nido” che riproduca uno spazio simile a quello di casa con internet, wi-fi, antenne paraboliche, un gruppo che non è più legato da valori forti ma da interessi come lo sport, l’enogastronomia, le visite culturali.
Secondo dati del Touring Club Italiano quasi il dieci percento delle presenze turistiche registrate in Italia riguarda visitatori provenienti dagli Usa, Australia, Russia e Cina con 11 milioni di statunitensi, oltre quattro milioni di russi e quasi due milioni di cinesi e secondo quanto affermato con lungimiranza dal Presidente Spacca è proprio verso questi Paesi e gli Emirati Arabi che la Regione sta incrementando l’offerta turistica qualificata perché “tra una decina di anni il settore da cui deriveranno i maggiori ricavi sarà il turismo ma servono scelte politiche, strutturali, culturali coraggiose per giungere preparati all’appuntamento”.