Tutor, 650mila euro di multe all'anno nelle tasche dei privati

Tutor, 650mila euro di multe all'anno nelle tasche dei privati

«Finiranno ad una società privata incaricata per il rilevamento (ATI)»

Nel Consiglio Provinciale  di giovedì 19 la proposta della minoranza di sospendere il servizio rilevamento della velocità sulle strade provinciali è stata bocciata dalla maggioranza (PDL e MAP).Una maggioranza sempre più chiusa in se stessa e sorda a qualsiasi ragionevole proposta; infatti il progetto dei tutor è stato avviato a febbraio in via sperimentale e proprio perché sperimentale avrebe avuto senso sospenderlo, sedersi attorno ad un tavolo, analizzare attentamente gli effetti negativi prodotti in questi mesi e prendere le opportune decisioni.
Non regge l’argomentazione della sicurezza e della tutela dei cittadini, se veramente era questo l’obiettivo dell’Amministrazione perché non utilizzare i quattro Sottufficiali impegnati nella validazione delle multe in un servizio di pattugliamento in queste strade? Questo sarebbe stato un buon deterrente e non una fredda macchina che ti multa anche se superi il limite di 0,1 km.
Ma la cosa che irrita di più è che sulla somma di 1,7 milioni di euro annui che l’Amministrazione Celani prevede di togliere dalle tasche dei cittadini con le multe, ben 650.000 euro finiranno ad una società privata incaricata per il rilevamento (ATI).
Una ATI, per giunta, che fra la componenti societarie, in qualità di capogruppo figura Poste e Tributi spa, che fa capo a quelle Poste Italiane che proprio in questi giorni sta spietatamente chiudendo uffici postali anche in queste zone vessate dalle sanzioni stradali.
Il paradosso sarà che in futuro i cittadini costretti a spostarsi in auto anche per raggiungere l’ufficio postale più vicino rimasto, incapperanno nelle sanzioni dei tutor .
E qui la vecchia frase “cornuti e mazziati” ci sta proprio a pennello.