"Come noto i parcheggi di “struttura” Torricella ed ex GIL sono di proprietà comunale. In base ad una convenzione approvata nel 2002 dalla Giunta Celani, la gestione dei due parcheggi è stata affidata alla multinazionale SABA nonché – con significativa modifica dei precedenti accordi - anche la gestione della sosta “di superficie”. Le condizioni della convenzione sono a nostro parere molto svantaggiose per il Comune di Ascoli e tutt’ora, nonostante i reiterati solleciti del Gruppo Consiliare del PD, viene taciuta la complessiva entità delle presunte somme che SABA chiede al Comune.
Il PD ascolano ha da sempre sostenuto che il Comune dovesse recedere dalla convenzione del 2002, come documentato dall’attività in Consiglio Comunale e dai programmi elettorali delle nostre coalizioni.
L’attuale Sindaco ha manifestato la volontà di modificare il regime di concessione, esprimendosi in dichiarazioni trionfalistiche ed anche volutamente confusorie, parlando di “riacquisto dei parcheggi”. La recente “Relazione Tecnica di Fattibilità” dimostra però che le proposte del Sindaco sono deludenti e non risolutive delle criticità attuali".
L’articolato procedimento prevede la costituzione di una nuova società mista pubblico-privato (60-40%) per la gestione del servizio “parcheggi”, alla quale il Comune conferirà i beni strumentali al servizio (i parcheggi di struttura). Il 40 % delle azioni della nuova società saranno oggetto di gara ad evidenza pubblica. La Relazione di fattibilità - peraltro generica e con dati non attuali - dedica molte pagine a dimostrare che sarà vantaggioso per il privato acquisire il 40% della società e che vi saranno fiorenti entrate.
Ma, la complessità del procedimento rischia di distrarre dal vero obiettivo che il Comune deve perseguire: liberarsi di certo dall’oneroso vincolo contrattuale con la SABA, ma al precipuo scopo di ritornare nella piena libertà di pianificare - nell’interesse della collettività - la sosta, il traffico veicolare e più in generale la destinazione del suolo pubblico nel centro storico, elementi che attualmente sono preclusi all’Amministrazione.
Il tutto a costi più bassi per i fruitori e senza aumentare stalli a pagamento negli altri quartieri.
Purtroppo, la Relazione di fattibilità fornisce conferma indiretta ma inequivocabile che gli spazi destinati alla sosta di auto nel centro storico rimarranno invece invariati! Non vi è alcun impegno per ottenere nuovi spazi pedonali e questo ci pare l’aspetto peggiore.La risoluzione della convenzione – che condividiamo in linea di principio – deve essere finalizzata a recuperare lo spirito originario per il quale sorsero i parcheggi coperti e cioè ridurre la presenza delle auto nel centro storico.
Quindi, nella gara per la scelta del socio privato il piano finanziario dovrà prevedere un numero di posti auto “di superficie” significativamente inferiore rispetto all’attuale. E soprattutto tale impegno dovrà essere assunto sin da ora dal Consiglio Comunale. L’obiettivo deve essere quello di restituire al centro storico una vita a misura d’uomo - e non di auto - altrimenti tutto il procedimento risulterà inutile