Svastiche sui manifesti del 25 Aprile, reazione isterica

Svastiche sui manifesti del 25 Aprile, reazione isterica

I manifesti affissi per la marcia antifascista, l'imbrattatura evidenzia un basso valore politico.

Ci troviamo di fronte all’ennesima provocazione di chi nascondendosi nella notte, agisce per rovinare il duro lavoro di chi difende e diffonde l’antifascismo in città.

Non è la prima volta che denunciamo all’amministrazione comunale il clima pesante che si è creato nella nostra città: partendo dall’aggressione neo fascista a Rifondazione durante la notte bianca del 2008, passando per le centinaia di scritte neo-fasciste sui muri cittadini mai cancellate, fino ad oggi con l’inasprimento in vista del 25 aprile, abbiamo sempre constatato un menefreghismo da parte del sindaco e della maggioranza.

Menefreghismo e anche legittimazione politica, nel caso eclatante della mancata presa di posizione sulla recente mostra fotografica “Ascoli città fascista” con la presenza di vari esponenti della giunta all’iniziativa.

Per questo  andremo in pieno giorno e a volto scoperto a riattaccare i manifesti della marcia antifascista del 25 aprile ribadendo l’invito alla partecipazione a tutta la cittadinanza.

Il 25 Aprile partiremo alle 8:30 da Porta Cartara alla volta del sacrario partigiano per assistere alla commemorazione. Dopo cammineremo fino ad arrivare alle "tre croci" dove ricorderemo insieme il sacrificio dei partigiani morti a San Marco il 3 ottobre 1943 per mano nazi-fascista.

Saremo sempre in prima fila contro ogni rigurgito fascista, contro ogni tentativo di revisionismo e mistificazione della storia della resistenza in Italia e nel mondo.